Aeroporto di Firenze, "la pista di 2400 metri inquina meno di quella da 2000"

Presentato uno studio di impatto ambientale fatto per conto di Adf. Carrai: "Questa lunghezza ce la richiede l'Enac" / PERETOLA, NASCE IL COMITATO DI GARANZIA PER L'IMPATTO AMBIENTALE / AEROPORTI, VIA ALLA FUSIONE: E' ARRIVATO IL SI' DI FIRENZE / DA ROMA 150 MILIONI DI EURO PER PERETOLA

L'aeroporto di Peretola "Amerigo Vespucci"

L'aeroporto di Peretola "Amerigo Vespucci"

Firenze, 26 marzo 2015 - Passo avanti nel percorso di realizzazione della nuova pista dell'aeroporto di Peretola, una pista che fa molto discutere per la contestata lunghezza di 2mila 400 metri contestata da Prato e dai Comuni della Piana fiorentina.  Enac ha avviato la Valutazione d'impatto ambientale (Via) per la realizzazione della nuova pista da 2mila 400 metri. In occasione della presentazione dello Studio d'impatto ambientale, il procedimento di Via terminerà entro i termini di legge, con 60 giorni per far pervenire i pareri e le osservazioni e 150 per chiudere l'intero procedimento, a cui seguirà la Conferenza dei Servizi sulla compatibilità urbanistica.

Intanto, come detto, è stato presentato lo Studio d'impatto ambientale, realizzato dalla società Ambiente per conto di Adf, che ha evidenziato come una pista lunga 2mila 400 metri per l'aeroporto di Firenze consentirebbe un miglioramento della qualità dell'aria tra il 10% e il 20% rispetto all'ipotesi di pista di 2mila metri, per via delle migliori condizioni di operatività degli aeromobili. Le emissioni aeroportuali in termini di ossidi di azoto, secondo lo studio, incidono rispetto al totale delle emissioni provinciali per meno dell'1%, in termini di PM10 incidono per meno dello 0,05%, in termini di CO2 incidono meno dell'1%. Si prevede che la popolazione esposta ai limiti di legge di rumore aeroportuale (60 decibel) si riduca del 94% per il 2018 e dell'82% per il 2029. Dallo Studio di impatto sanitario, realizzato contestualmente, non emergono incidenze di rischio tossicologico e cancerogeno. Per le vibrazioni, secondo Ambiente, il contributo della nuova pista può essere considerato trascurabile.

Uno studio destinato, certamente, a riaprire la polemica tra i favorevoli e i contrari alla pista di 2mila 400 metri. "L'ho detto molte volte, non è che noi vogliamo fare la pista da 2.400 metri, deriva da una prescrizione di Enac _ commenta il presidente di Adf, la società di gestione dell'aeroporto di Peretola, Marco Carrai_ Firenze e Pisa, che a breve diventeranno un'unica società, nel piano aeroportuale nazionale sono due società integrate: lo stesso piano prevede che Pisa arrivi fino a un massimo di 7 mln di passeggeri, e il resto su Firenze. Per arrivare a 4,5 milioni devono volare aerei di classe A320, A321, e ne discende che la pista debba essere di 2mila 400 metri".