Viareggio Cup, in evidenza due talenti del Capezzano

Mattia Ievoli e Filippo Maggini sono diventate due colonne della Fiorentina. Con la Viola sono arrivati sino in semifinale al torneo organizzato dal Cgc.

Viareggio Cup, in evidenza  due talenti del Capezzano

Viareggio Cup, in evidenza due talenti del Capezzano

Sono stati grandi protagonisti della Viareggio Cup (avventura interrotta soltanto in semifinale) e sono due colonne imprescindibili della Fiorentina Under 18. Loro sono Mattia Ievoli - 2005, centrocampista centrale da 5 presenze ed 1 gol (contro il Monterosi) alla Viareggio Cup e 17 presenze e 2 gol in campionato (contro Lazio e Bologna) - e Filippo Maggini - 2005 difensore centrale con rispettivamente 6 e 19 presenze -. Partiti dal Capezzano Pianore le due promesse del calcio (nella foto insieme alla Viareggio Cup con la maglia della Fiorentina), da 9 anni vestono la maglia viola e coltivano giustamente il sogno di arrivare un giorno nel calcio che conta.

Che giocatore sei?

Ievoli: “Sono abile tecnicamente e mi piace molto avere la palla fra i piedi”.

Maggini: “Sfrutto molto la potenza fisica, ho tanta gamba e mi esalta il duello”.

Come è stato il passaggio dal Capezzano Pianore alla Fiorentina?

Ievoli: “Una bella crescita soprattutto a livello umano perché, essendo ancora molto piccolo anagraficamente, sono cresciuto più in fretta e ciò mi ha regalato tantissime emozioni che non scorderò mai”.

Maggini: “All’inzio non è stato semplice perché è cambiato completamente tutto. Nel giro di qualche mese però mi sono sentito a casa”.

Come – se è cambiata – è cambiata la tua vita?

Ievoli: “Sono consapevole di poter realizzare il mio sogno e dipende da me”.

Maggini: “Ero già consapevole del cambiamento che mi aspettava. Sono molto orgoglioso e sto crescendo sia come uomo che come calciatore a Firenze”.

Che emozione è stata quella di partecipare alla Viareggio Cup?

Ievoli: “Partecipare alla Viareggio cup è sempre stato uno dei miei piccoli sogni. Sono di Viareggio e so che avrebbe fatto felice moltissime persone che mi stanno vicino. In particolare mio nonno”.

Maggini: “E’ stata una grande emozione. Nella mia città con tutta la mia gente a vedere ogni partita, tutti gli amici, la famiglia. Peccato solo essere usciti in semifinale, ma questo torneo non me lo dimenticherò mai per le emozioni che mi ha fatto vivere”.

Cosa consigli ad un giovane come te, per arrivare a certi livelli?

Ievoli: “Mettercela tutta senza mai mollare perché questo è lo sport più bello del mondo”.

Maggini: “Crederci sempre, non pensare nemmeno un attimo di non potercela fare ed essere ferocemente focalizzati sul proprio sogno dando tutto per esso”.

Obiettivo futuro?

Ievoli: “Diventare un calciatore professionista per rendere la mia famiglia orgogliosa di me, più di quanto lo siano già adesso”.

Maggini: “Diventare un calciatore professionista ad alti livelli e magari riuscire ad esordire davanti a tutta la mia famiglia, che per me fa tanti sacrifici. Un altro è quello di vincere uno scudetto con la Fiorentina”.

Sergio Iacopetti