Seravezza concede il bis. Sigla Mugelli, poi la "noia"

Il Cenaia è quasi retrocesso e non impensierisce mai i versiliesi di Amoroso

Seravezza concede il bis. Sigla Mugelli, poi la "noia"

Seravezza concede il bis. Sigla Mugelli, poi la "noia"

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SERAVEZZA POZZI (4-2-3-1): Lagomarsini; Salerno, Mannucci, Coly (28’ st De Ferdinando), Ivani (37’ st Delorie); Bedini, Simonetti; Brugognone (25’ st Sforzi), Putzolu (37’ st Lopez Petruzzi), Camarlinghi; Mugelli. (A disposizione: Mariani, Granaiola, Benedetti, Loporcaro, F. Maccabruni). All. Christian Amoroso.

CENAIA (4-2-3-1): Borghini; Papini, Scuderi, Degli Esposti, M. Rossi; Tognocchi (28’ st Bartolini), S. Caciagli; Fontana, Simonini (22’ st Cocucci), Campera (3’ st Fenzi); Manfredi (40’ st Calloni). (A disposizione: Baroni, Pasquini, Signorini, Rustichelli, Silvestri). All. Agostino Iacobelli.

Arbitro: Juri Gallorini di Arezzo (assistenti di linea Alessandro Ceci di Frosinone e Alessio Reitano di Acireale).

Rete: 43’ pt Mugelli (S).

Note: espulso Papini (C) al 50’ st con rosso diretto per fallo di gioco; ammoniti Manfredi (C), S. Caciagli (C) e Degli Esposti (C); angoli 7-3; recupero 1’ pt e 5’+1’ st.

Seravezza – Seconda vittoria di fila (e ancora senza prender gol) per il Seravezza Pozzi che massimizza la rete a fine primo tempo di Mugelli (al 2° sigillo in una settimana e al suo 3° centro stagionale) arrivata grazie ad un regalo dal difensore avversario Degli Esposti che la combina grossa spalancando la strada a quello che sarà il gol-partita. Per il bel gioco magari ci sarà da aspettare ancora... ma il tecnico Amoroso intanto si gode il ritorno ai risultati pieni che tanto erano mancati in precedenza ai verdazzurri nell’ultimo periodo.

La partita in effetti non è stata bella, specialmente in un secondo tempo da sbadigli. Nel primo round invece gli spunti non erano mancati. Il Seravezza, pratico e solido (ma anche sempre un po’ sprecone e soprattutto cronicamente incapace di chiudere le gare), di fatto ha sofferto poco o nulla. Certo che davanti gli è mancata la concretezza di bomber Benedetti, ancora costretto alla panchina causa fastidioso “stiramentino“. Così Amoroso ha confermato la stessa identica formazione che la precedente domenica aveva espugnato 2-0 Figline. Casomai fa rumore la terza panchina di fila per scelta tecnica di capitan Granaiola, che non è nemmeno subentrato ("Marco ha tirato la carretta per tanto tempo" ha spiegato Amoroso nel post-partita). La coppia mediana Bedini-Simonetti ha lavorato bene contro un Cenaia in cui hanno pesato le assenze forzate di capitan Signorini (pure lui in panchina “solo per onor di firma“, causa problemi fisici) e dell’esperto attaccante Andrea Ferretti (che scontava l’ultima delle 4 giornate di squalifica rimediate). Nonostante abbia “un piede quasi nella fossa“ (leggasi “ritorno immediato in Eccellenza“) il Cenaia non si dà per vinto e lotta con il coltello fra i denti, essendo alle ultime spiagge. Borghini para bene su Camarlinghi e Mugelli. Ma poi la frittata di Degli Esposti lascia Mugelli a tu per tu col portiere che viene saltato e trafitto.

Simone Ferro

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