Il Seravezza comincia con un pari Difese solide, attaccanti a secco

Serie D (girone E): Vangioni finisce con un assetto spregiudicato, ma non riesce a scardinare il bunker umbro

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SERAVEZZA – Pareggio giusto fra Seravezza Pozzi e Città di Castello nell’unica partita che finisce senza reti di tutta la 1ª giornata del girone E tosco-umbro-laziale della Serie D. Il campionato inizia dunque con un punto per queste due buone squadre, attrezzate per star nella parte sinistra della classifica con giovani bravi e individualità di spicco (i rispettivi numeri 10 Camarlinghi e Calderini sono tanta roba).

Il Città di Castello si presenta in Versilia con un sistema di gioco più "accorto" del previsto: il 5-3-2 (o 3-5-2) umbro si esalta in compattezza contro il 4-3-3 seravezzino, che nel tentativo d’assalto finale ’La Faina’ Vangioni ridisegnerà in 4-2-4 mettendo una spregiudicata linea offensiva Belluomini-Benedetti-Camarlinghi-Podestà. La partenza al “Buon Riposo“ è migliore da parte del fu Tiferno Lerchi: i ragazzi di Antonio Alessandria (che ha dato filo da torcere a Vangioni anche dal punto di vista dell’audio vocale a bordocampo) trovano a sbarrargli la strada quella solita (e solida) certezza che risponde al nome di Lagomarsini.

Il Seravezza poi riprende campo e riorganizza le operazioni di contrattacco, insistendo soprattutto sul proprio lato forte: quello sinistro, dove Camarlinghi quando vuole straripa palla al piede, surfando “alla Leão“.

Nonostante le "gabbie" preparate dagli ospiti, il 10 verdazzurro scappa via in fascia nello stretto. Ottima la sua rifinitura per l’accorrente Vietina in avvio di ripresa ma il mediano di casa sbaglia il tiro. Anche Benedetti ci prova ma trova il muro eretto dai vari Brunetti e Tersini, soldati saldati insieme come un unico bastione. Nannelli ha un po’ da fare ma alla fine lo 0-0 ci sta e premia due difese attente. Negli umbri bene pure Paparusso, Gorini e le "quote" Mussi e Grassi.

Simone Ferro