Il Real Forte e la crisi nel finale Venturi: "Pesano le indisponibilità Ma serve giocare con più lucidità"

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FORTE DEI MARMI

Come si esce da questo momento difficile? La sconfitta in extremis (ancora una volta…) in casa della Correggese ha aperto molti interrogativi nel Real Forte Querceta. Dov’è finita la squadra che ha stupito tutti nel girone d’andata? I numeri degli ultimi due mesi sono da dimenticare: quattro punti in nove gare (la vittoria manca da fine novembre), tre sconfitte consecutive e una certa predisposizione a incassare reti decisive nei minuti finali di gara.

Contro la Correggese, per esempio, sembrava quasi impossibile sbloccare lo 0-0 di partenza. All’88’ succede invece l’irreparabile: mischia in area Real, Bortoletti non riesce ad allontanare, Carrasco Nunez tocca di testa e Raspa si lascia sfuggire il pallone in mezzo alle gambe. Un gollonzo figlio di insicurezze e paure. Nel dopo gara ha parlato Simone Venturi: vederlo di nuovo al suo posto è stato un bel segnale anche se il tecnico è apparso ancora provato. "Tornare in panchina mi è servito per uscire da una situazione inaspettata che mai mi sarei immaginato di poter vivere" ha commentato con amarezza.

Venturi si è soffermato sul momento della squadra. "Paghiamo le troppe indisponibilità di giocatori importanti. È una situazione particolare, resa ancora più evidente da tutti questi gol che prendiamo nei finali di gara". Venturi predica comunque calma. "Bisogna analizzare le cose in maniera lucida. L’obiettivo di questa squadra è sempre stato la salvezza. Siamo quindi ancora in linea con il percorso che dobbiamo fare". L’auspicio di Venturi è che la squadra ritrovi quella spensieratezza che aveva caratterizzato la prima parte di stagione, quando il Real Forte Querceta aveva dimostrato di essere una delle squadre più organizzate.

Michele Nardini