Granaiola lascia Seravezza: "Il mio è un arrivederci"

Dopo 8 anni in verdazzurro, il capitano si racconta: "Quante emozioni vissute"

Granaiola lascia Seravezza: "Il mio è un arrivederci"

Granaiola lascia Seravezza: "Il mio è un arrivederci"

La bandiera verdazzurra più grande si ammaina. Marco Granaiola lascia il Seravezza Pozzi, da capitano vero. Ma, lo dice lui stesso, "il mio spero sia solo un arrivederci". E in attesa di una nuova sistemazione, probabilmente in categoria inferiore (Eccellenza, massimo Promozione) e magari in un’altra realtà vicina della Versilia (Camaiore? Pietrasanta?), “Il Grana“ si racconta in questa emozionata intervista.

Come nasce questa scelta immaginiamo dolorosissima?

"È stata una decisione consensuale... magari però un po’ più da parte mia perché loro si sono dimostrati comunque “signori“ fino all’ultimo giorno, proponendomi di rimanere... però io non me la sono più sentita per tutto un insieme di cose. E così abbiamo deciso di fermarci qua".

Per te quasi un decennio indimenticabile a Seravezza.

"Sono stati otto anni bellissimi, anche difficili ma da subito entusiasmanti... partendo dalla vittoria del campionato di Eccellenza 2016/’17 appena arrivai... fino all’ultima partita del 5 maggio col derby vinto 2-1 a Forte dei Marmi contro il Real Querceta".

Come ti sei trovato?

"A Seravezza mi hanno trattato come un figlio. Mi hanno voluto bene fin dal primo giorno, sostenendomi sempre, supportandomi e sopportandomi. Sono affezionatissimo a tutte le persone che fanno parte della società. Penso che in tanti anni di carriera difficilmente ho trovato gente del genere. Una famiglia aggiuntiva per me. Venire via è stato difficile. Ma era la scelta giusta da fare per me in questo momento. È finito un ciclo bellissimo. Anche se poi nella vita di tutti i giorni continuo a lavorare per l’azienda lapidea dei presidenti Mani e Vannucci... sicché continueremo ugualmente a vederci tutti i giorni (ride, ndr)".

Il tuo è solo un arrivederci?

"Spero, e credo, proprio di sì. Quando arriverà il giorno di smettere di giocare per me, la speranza è quella di riavvicinarmi al Seravezza Pozzi perché a loro ci sono veramente legato".

E ora Granaiola dove andrà?

"Non ho ancora deciso. In Serie D non mi vedo con altre maglie ma mai dire mai. Nel calcio è tutto molto variabile. Adesso sono sempre confuso... e sto ancora aspettando la chiamata giusta".

Simone Ferro

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