Capolavoro Vela: va sotto con Pescia, poi rimonta e resiste in un finale emozionante

Vela Viareggio

62

Audace Pescia

56

VELA VIAREGGIO: Albizi 8, Ghiselli 5, Taylor 19, Romani 4, Bo 16, Lopes Siera 2, Viviani, Bartelloni R., Bartelloni P., Altilio 8. All. Bonuccelli N.

AUDACE PESCIA: Bianucci, Ponzo 5, Romoli 1, Filippelli, Ghera, Federighi, Mariottini, Ciervo 7, Sodini 10, Menichini 16, Vannini 17. All. Ialuna.

Arbitri: Meini di Lucca e Tommasi di Livorno.

Note: parziali 18-19; 41-30; 49-42; 62-56.

CAMAIORE – Erano in pochi a sperarci invece il Vela ha sorpreso tutti anche i più pessimisti. Una vittoria bella e meritata contro il Pescia che si è trovato davanti una squadra decisa, attenta e seriamente intenzionata a vincere. Non poteva che venirne fuori un incontro piacevole. Per gli uomini di Bonuccelli partenza lenta giusto per studiarel’avversario, forse fin troppo lenta visto che dopo appena quattro minuti di gioco sono già sotto di dieci. Se ne accorgono, cambiano marcia e da lì iniziano quello che sarà il capolavoro. Riescono a recuperare fino a meno-1 per poi nel secondo quarto iniziare una specie di predominio che li porta ad andare al riposo con 11 lunghezze di vantaggio (41-30). Alla ripresa del gioco gli avversari tentano il cambio di difesa ma la musica resta la stessa; il Vela è determinato al massimo e permette loro ben poco. Lo dice il parziale alla fine della terza frazione che trova i viareggini ancora avanti di 7 sul 49-42. E’ invece l’ultimo quarto a dare emozione (forse un po’ troppa) ed a mettere in pensiero l’appassionato pubblico casalingo quando, a 2’10’’ dal termine, il Pescia riesce a tornare in parità. Tanta paura per nulla: Bo con due tiri liberi riporta subito avanti il Vela con i suoi compagni poi altrettanto precisi a concretizzare dalla lunetta i falli dei pesciatini. I due punti in più in classifica non sono granché ma utilissimi per portare un po’ di ottimismo e credere maggiormente nelle proprie possibilità. Che non sono quelle da ultimo posto in classifica.