Una lunga scia di sangue In Italia un morto ogni due giorni

Michele Scarponi nel 2017, Davide Rebellin mercoledì scorso. Addirittura 4 ragazzi la venerdì notte a San Sepolcro. Punte di un iceberg, quello delle morti stradali, che appare più mastodontico. Secondo Asaps nel solo 2021 sono morte in bicicletta ben 220 persone (nel 2020 erano state 169, 253 nel 2019 e 219 nel 2018), ma il numero totale dei decessi, compresi quindi anche gli altri casi, supera le 1400 unità con circa 110miala feriti. Insomma nel Bel Paese si conta un morto ogni due giorni. "Numeri da guerra", sottolinea Stefano Pezzini. "Ma in mezzo a questi numeri freddi e scioccanti c’è comunque una piccola luce – sottolinea ancora Pezzini –. Rispetto al 2019 c’è stato un decremento del 5%. Quindi la strada intrapresa, seppur in mezzo a mille difficoltà, è quella giusta”. Un altro dato lascia sbigottiti ed è quello relativo all’età media delle persone decedute a seguito di un incidente stradale; 30 anni appena e questo gela ancor di più la pelle.

Sergio Iacopetti