Valdicastello, l’incubo tallio è passato: revocati gli ultimi divieti di usare acqua

A cinque mesi da un incubo ai limiti dell’immaginabile / L'EMERGENZA E' FINITA: L'ACQUA E' POTABILE

 Il sindaco Lombardi firma l’ordinanza

Il sindaco Lombardi firma l’ordinanza

Pietrasanta, 27 febbraio 2015 - A CINQUE mesi da un incubo ai limiti dell’immaginabile, dato che l’inquinamento da tallio lo conoscevano solo in Cina e nello Utah, tutti i rubinetti di Valdicastello da ieri mattina hanno ripreso a fornire acqua potabile. Alle 12,30 il sindaco Domenico Lombardi ha firmato infatti la revoca del divieto di utilizzo dell’acqua nelle ultime due zone «rosse» della frazione, chiudendo un capitolo cominciato il 3 ottobre. «E’ una giornata importante – ha esordito ieri – anche se restano aperte delle questioni delicate, per contenuti e investimenti, su salute, ambiente e contenziosi. Ricordo in proposito che non abbiamo niente da nascondere: che sia fatto tutto il necessario per far luce sulla vicenda. Posso dire che è stata un’emergenza gestita in tempi rapidi e in modo efficiente, dando priorità alla tutela della salute pubblica. Capiamoci bene: nello Utah ci hanno messo due anni per tornare alla normalità e in Cina l’indagine epidemiologica ha coinvolto trenta persone e non svariate centinaia come a Valdicastello e in città. Invito tutti, cittadini, operatori sanitari e professionisti legali, ad attenersi ai risultati degli studi in corso, condotti da personalità scientifiche di alto valore: solo quando avremo l’esito potranno essere fatte valutazioni serie ed approfondite, perché in questo momento non hanno alcuna base scientifica».

L’ASSESSORE all’ambiente Italo Viti ha assicurato che l’ acquedotto resterà un «sorvegliato speciale»: «Il lavoro di Gaia e Asl è stato disumano, tanto più in un clima di sfiducia da parte della popolazione. Abbiamo ora elaborato un piano di controllo straordinario che per alcuni mesi andrà oltre i controlli di routine. Stamani la giunta ha approvato inoltre lo schema di collaborazione scientifica con Regione e università di Pisa, che studierà l’idrostruttura del bacino del Baccatoio e le cause della contaminazione». Dopo aver assicurato che le bollette dell’acqua sono sempre sospese, il dirigente tecnico di Gaia Daniele Franceschini ha fornito altri numeri: «Abbiamo investito 700mila euro per sostituire la rete di Valdicastello, pari a circa 6 chilometri di tubazioni, più altri 400 metri a Pietrasanta. Abbiamo contato oltre 2mila campionamenti, in media 40 al giorno, tra fontane, sorgenti, serbatoi e abitazioni, costati 60mila euro. Alla fine, se includiamo i prossimi interventi necessari per scongiurare l’emergenza idrica in estate, la spesa si aggirerà sui 2 milioni di euro».

Daniele Masseglia