Prende forma l’asse di penetrazione. Un progetto da 8,5milioni di euro

Il Comune ha affidato alla D.P. Ingegneria di Lucca lo studio di fattibilità. "Nell’estate 2025 l’inizio dei lavori"

Prende forma l’asse di penetrazione. Un progetto da 8,5milioni di euro

Prende forma l’asse di penetrazione. Un progetto da 8,5milioni di euro

Una maratona. Un blocco di cinquanta osservazioni alla “Variante per la ridefinizione del margine urbano meridionale“ – che apre la strada alla realizzazione dell’asse di penetrazione – sono state discusse e votate (per lo più respinte dalla maggioranza, o integrate dall’amministrazione) durante tutta la giornata di ieri in seno alla commissione urbanistica, e altrettante osservazioni saranno discusse e votate venerdì. Il 29 aprile, infatti, la “Variante“ – "finalizzata (si legge nella relazione) a riconnettere le diverse attività e le diverse infrastrutture che caratterizzano" il quartiere Darsena – tornerà in consiglio per l’approvazione delle controdeduzioni.

Nel frattempo, però, l’amministrazione Del Ghingaro ha già fatto un passo avanti, ed ha affidato allo studio associato D.P. Ingegneria di Lucca lo studio di fattibilità (in parte finanziato dalla Regione) per la realizzazione dell’asse, o via del Mare, che collegherà la via Indipendenza, al Campo d’Aviazione, con la via Salvatori, fino al porto. Per la fine di maggio lo studio sarà completato e inviato alla Regione che si è impegnata – anche con la firma del protocollo d’intesa per lo sviluppo del porto siglato all’inizio di dicembre dal sindaco Giorgio Del Ghingaro e dal presidente Eugenio Giani – a finanziare l’opera. Per cui si stima un costo di circa 8,5milioni di euro, inclusi i costi per l’esproprio – non impugnabile poiché previsto dal Regolamento Urbanistico – di una porzione di 30 metri lineari dell’area ex Fervet.

Il tracciato scelto e votato a maggioranza dal Consiglio Comunale, è quello a Sud dello stadio, e la forma individuata è quella di una “pista“ a servizio del transito delle imbarcazioni. La soluzione progettuale non prevede l’abbattimento della palazzina di via Indipendenza, dove sarà realizzata una rotatoria, ed è giudicata "preferibile" rispetto alle quattro soluzioni valutate secondo un’analisi multicriteriale, "ancorché – viene specificato nella relazione, dall’ufficio opere pubbliche del Comune e l’Università di Pisa – penalizzata da un più rilevante impatto ambientale in ragione della necessità di occupare in maniera più estesa aree verde pubblico ed espiantare un più elevato numero di essenze arboree per la realizzazione della nuova viabilità". Si stima infatti la perdita di circa 155 alberi, nella Pineta di Levante, per i quali la Variante prevede un piano di compensazione e dunque "la sostituzione con analoghe essenze, in pari numero, in stretta prossimità, al fine di garantire l’omogenea copertura forestale", e anche "interventi di ricostituzione forestale per la struttura ecologica del sottobosco, individuando zone interdette al calpestio e al transito".

Come anticipato lo studio di fattibilità dell’Asse, dopo l’approvazione in giunta, sarà inviato in Regione che, già in sede di variazione di bilancio, dovrebbe prevedere lo stanziamento a copertura delle spese per la realizzazione dell’opera. "Ma anche qualora la Regione non dovesse finanziare l’opera – dice il l’assessore all’urbanistica Federico Pierucci – Il Comune procederà con risorse proprie o attraverso un mutuo". L’obiettivo è bandire in autunno, comunque entro la fine dell’anno, la gara di appalto integrato, un’unica gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori che accorcia i tempi della burocrazia. Così da poter cominciare i lavori nell’estate del 2025, o comunque prima della scadenza del mandato elettorale.

"Dopo decenni di rinvii, litigi, tentennamenti, senza mai una decisione presa – conclude l’’assessore all’Urbanistica Federico Pierucci –, coraggiosamente abbiamo portato avanti tutto l’iter che vedrà la realizzazione della via del Mare. Un’infrastruttura importantissima per la nautica, ma anche per tutta la città di Viareggio, in particolar modo per il quartiere della Darsena. È stato, e sarà ancora, un percorso burocratico complesso che però sta, poco alla volta, indirizzandosi verso la fine. Non si parla più di studi, ma di inizio materiale dei lavori: e il 2025 potrebbe essere l’anno in cui l’opera vedrà finalmente la posa della prima pietra. La via del Mare era inserita nel programma di mandato: in pochi ci credevano. La stiamo realizzando".