REDAZIONE VIAREGGIO

Pesca di frodo nel Parco. Fermati due bracconieri

Durante la bella stagione, pescatori di frodo sono stati denunciati nel Parco di Migliarino per pesca illegale. Il pescato destinato al mercato clandestino è stato sequestrato. La comunità locale rimane vigile contro queste pratiche illegali.

I carabinieri forestali hanno condotto l’operazione contro i bracconieri assieme alle guardie del Parco

I carabinieri forestali hanno condotto l’operazione contro i bracconieri assieme alle guardie del Parco

Con la bella stagione, tornano di moda i pescatori di frodo che da anni bazzicano le acque del Massaciuccoli e del Parco di Migliarino. Nei giorni scorsi, qualcuno è finito nella rete dei carabinieri e delle guardie del parco: due uomini sono stati sorpresi e denunciati dopo che erano usciti di notte per la pesca illegale lungo la costa del Parco. Al rientro, all’alba, hanno trovato proprio i carabinieri forestali e le guardie del Parco. Il pescato destinato al mercato clandestino, costituito anche da ristoratori con evidenti riflessi sul rispetto delle norme igienico-sanitarie, è stato posto sotto sequestro insieme all’imbarcazione ed ai mezzi di cattura illegali utilizzati per la pesca. Oltre alla denuncia penale, ai due pescatori sono state elevate sanzioni amministrative pari a 6.400 euro, per aver introdotto all’interno del parco mezzi per la cattura della fauna ittica non autorizzati.

Intanto, però, proseguono le segnalazioni da parte della comunità del lago massarosese: sabato, dei pescatori cinesi sono stati visti alla confluenza tra il fosso La Cava e il canale Burlamacca, mentre movimenti sospetti sono stati rilevanti anche alle Acque Chiare. Immediatamente sono stati allertati i carabinieri di Camaiore e Pietrasanta. I controlli successivi non hanno permesso di cogliere sul fatto i pescatori avvistati al mattino; inoltre, scandagliando le acque, non sono state trovate le reti usate per portar via illegalmente la fauna ittica del Lago. La comunità dei fruitori del Massaciuccoli e dei pescatori sportivi, comunque, continua a vigilare con la massima attenzione sulle ’frequentazioni’ dello specchio d’acqua protetto.