Monopattini, scatta l’obbligo di targa

I mezzi privati dovranno essere assicurati e bisognerà installare indicatori luminosi di frenata e di svolta

Monopattini, scatta l’obbligo di targa

Monopattini, scatta l’obbligo di targa

Se la mobilità dolce 2.0 fosse una fotografia, il soggetto principale sarebbe il monopattino elettrico. Da mezzo di trasporto praticamente inutilizzato (almeno nella versione a batteria), nel volgere di qualche mese è diventato onnipresente su strade e piste ciclabili. Un po’ per gli incentivi all’acquisto – i famigerati bonus monopattino di cui tanto si è discusso negli anni passati –, un po’ per lo sviluppo di servizi pubblici – e su questo fronte Viareggio ha investito tanto – il monopattino elettrico si è introdotto e affermato nel panorama viario di mezza Italia.

Ma proprio come accade con le specie alloctone quando vengono inserite all’improvviso in un nuovo habitat, non è stato facile trovare un equilibrio. Anzi. Il problema è che i monopattini sommano una serie di caratteristiche che li rendono estremamente pericolosi: non a caso l’Onlit (Osservatorio nazionale liberalizzazione e trasporti) ha classificato il monopattino elettrico come il più pericoloso tra tutti i mezzi, persino della bicicletta. In caso di incidente, i guidatori dei monopattini si feriscono il 92 per cento delle volte. Succede perché sono "mezzi deboli", proprio come le biciclette, ma a differenze delle due ruote (almeno nella versione alimentata a pedali) raggiungono velocità importanti. Come i ciclisti, però, i guidatori di monopattini sfruttano la sensazione sicurezza della mobilità dolce – visione panoramica, velocità ridotta – per un’interpretazione ’morbida’ del Codice della Strada.

E così, non è inusuale imbattersi in monopattini che viaggiano contro mano (anche se la questione dell’opportunità di concedere ai mezzi deboli la possibilità di procedere in senso inverso è dibattuta), oppure che, forti della velocità, si immettono nelle vie di scorrimento assieme ad automobili che viaggiano a 70 all’ora. Le conseguenze sono certificate dai dati: nel 2022, i decessi in monopattini sono quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente.

Il governo ha dunque pensato a una stretta. Per chi possiede un monopattino, diventeranno obbligatori casco, targa e assicurazione. E sarà prevista una multa tra i 100 e i 400 euro per coloro che viaggeranno senza i documenti necessari. Allo stesso modo, saranno obbligatori gli indicatori luminosi di svolta e freno: chi non li avrà incorrerà in una sanzione che andrà dai 200 agli 800 euro. Per quanto riguarda i mezzi pubblici in sharing, invece, potranno circolare solo nelle aree consentite: appena usciranno dai tracciati, si bloccheranno. E tutti quanti non potranno più circolare nelle isole pedonali, sui marciapiedi e nelle strade extraurbane in cui il limite di velocità superi i 50 chilometri orari.

RedViar