
L’ex scambiatore di siringhe ancora presente sul lato nord del parcheggio del cimitero di via Garibaldi nonostante sia fuori uso da almeno 20 anni
Qualcuno ironicamente lo chiama "reperto archeologico". Visibile sia dalla strada ma soprattutto da chi si reca al cimitero di via Garibaldi per una visita ai propri cari. A svettare sul lato nord del parcheggio è l’ex scambiatore di siringhe, installato dall’Asl circa 30 anni fa quando c’era il Sert (le siringhe venivano fornite dalla farmacia comunale al Gruppo Sims) e in disuso ormai da due decenni. "Per avere una siringa nuova – spiegano dal Progetto comunità aperta (Pca) di via Stagi – bisognava inserire soldi o una siringa vecchia.
Oltre a privarci dei contatti diretti con i tossicodipendenti, che ci andavano di notte e in anonimato, veniva preso e calci e pugni finché non fu rotto in maniera definitiva e nessuno lo aggiustò. La sua presenza è l’emblema del disinteresse e di come questo tema sia ai margini e non raccolga l’interesse della politica".
d.m.