Botta e risposta tra il Pd e il Comune sul fronte delle concessioni demaniali. A innescare la spina della polemica è il capogruppo del Pd Irene Tarabella secondo cui il comune di Pietrasanta se vuole produrre degli atti formali a favore delle imprese balneari deve prima aggiornare il Pua (Piano di utilizzazione degli arenili "che è scaduto – fa notare Irene Tarabella – da diversi mesi e dunque non è più efficace. E il necessario nuovo Pua sarà operativo forse fra tre anni". Tutto questo insomma per colpa, secondo la Tarabella, dell’immobilismo della giunta Giovannetti. "Perché l’amministrazione in questi anni – si chiede – non ha messo mano al Pua, aspettando che scadesse?Senza questo strumento, quali investimenti potranno inserire nei loro piani i concessionari balneari per garantirsi una corposa proroga delle concessioni?".
Non si fa attendere la replica del sindaco Giovannetti che parla di infondatezza nelle parole del Pd che a suo dire "crea confusione e preoccupazioni infondate per i balneari in un momento di estrema delicatezza per la categoria". Secondo Giovannetti infatti "non è assolutamente vero che qualsiasi piano di investimento è bloccato o non sarà istruito dagli uffici. Chi vuole presentare gli “atti formali” può farlo, seguendo l’iter già intrapreso da coloro che, in passato, hanno fatto questa scelta. Del tutto falso è anche che ci sia un’assenza di pianificazione: per novembre, infatti, sono già programmati due incontri sul nuovo Pua, il primo dedicato in modo specifico agli operatori balneari e alle altre categorie economiche, il secondo alle associazioni e ai cittadini".
Il sindaco smonta anche l’accusa del nuovo Pua pronto solo fra tre anni con conseguente paralisi degli investimenti per i balneari. "Questa è una pura invenzione – dice – dettata da una conoscenza molto superficiale della materia". Giovannetti stigmatizza questo modo di fare “innescato da rivalse tutte interne al Pd e che è devastante, per la categoria degli operatori balneari: oggi più che mai – chiude il sindaco – questi imprenditori hanno bisogno di informazioni chiare, non di “sparate” buone solo al famigerato minuto di celebrità. Invito il capogruppo Tarabella a confrontarsi con gli uffici, se non vuole farlo con il sottoscritto che è comunque sempre a disposizione".