Il risveglio del mammuth. Effetto del clima impazzito

Vannucci torna ad affrontare un tema ambientalista caro anche a Greenpeace. Sarà una struttura mastodontica con un pachiderma alto oltre 16 metri.

Il risveglio del mammuth. Effetto del clima impazzito

Il risveglio del mammuth. Effetto del clima impazzito

Gigantismo, feroce denuncia sociale e teatralità. C’è tutto lo stile Vannucci in ‘E’ tempo di cambiare’, la costruzione con cui il decano dei costruttori viareggini si presenterà sui Viali a Mare per il Carnevale 2024. "Quello che dico può sembrare assurdo, grottesco, ma temo che sia la verità. Si sente tanto parlare dei potenti del mondo che dovrebbero prendere importanti decisioni sull’ambiente, ma in realtà ogni volta è un continuo rimando. Una lunga sequela di belle intenzioni che poi vengono puntualmente disattese o addirittura rimandate perché quello che conta, in primis, è sempre e solo l’economia. La verità - sottolinea Vannucci - è che il tema ambientale, che secondo me dovrebbe essere il più urgente da affrontare perché ad esso sono legati tantissimi altri fattori relativi alla vita delle persone, viene snobbato da troppo tempo”. Della sua allegoria - sulla quale ha già messo gli occhi Greenpeace, che con Vannucci collaborò per diversi progetti già nel 2019 - l’assoluto protagonista è un enorme pachiderma, un vero e proprio mammuth millenario che ritorna in vita dopo che il ghiacciaio, nel quale era stato conservato in ibernazione, si è completamente sciolto proprio a causa dei cambiamenti climatici.

“Lo spunto - racconta ancora - me l’ha dato l’attualità: recentemente è stata rinvenuta la carcassa di un Mammuth, con tanto di pelo ben conservato, in Asia centrale e con il pachiderma è stato rinvenuto anche il suo piccolo. Così ho immaginato quello stesso pachiderma, ma stavolta imbufalito, e anch’esso contaminato dai cambiamenti climatici, tanto è vero che ho voluto colorare di rosa il suo pelo".

Strutturalmente ci troviamo di fronte ad un vero e proprio colosso: 16 metri di altezza per 11 di lunghezza, un movimento studiato per dare l’idea che la bestia stia caricando “e tutta la modellatura è stata fatta in diretta senza stampi”, dice orgoglioso Vannucci. Davanti alla bestia, che muoverà testa e proboscide, una trave di 8 metri, basculante, e ricolma di rifiuti. Sullo sfondo due enormi alberi di 12 metri, anch’essi ibernati ma adesso completamente integri “perché devono dare l’idea della siccità”. Aspetto importantissimo sarà quello coreografico con le maschere suddivise in 4 gruppi. “Ognuno rappresenterà una stagione diversa - specifica Vannucci - e per ogni stagione ci sarà un costume a tema ed un responsabile coreografico. Katia Serra per l’autunno, Valentina Lottini per l’estate, Fabio Musetti per l’inverno e Alessio Pirisi per la primavera. Sul carro, invece, Monica Corradi guiderà i primitiva. Insomma tutti balleranno creando un voluto caos che sarà scandita dall’inesorabile tic-toc del tempo”.

Il dj è Luca Mecchi e la canzone ufficiale è scritta da Giovanni e Gianmarco Madonna oltre che da Marco Celli. Compongono la squadra di Vannucci: Alessandra Reggiannini, Andrea Scaccianoce, Francesco Benedetti e Mauro Paoli.

Sergio Iacopetti