Addio all’ex comandante Pudda. Fu lui a risolvere il ‘caso Circe’

E' scomparso a 84 anni dopo aver guidato i carabinieri di Forte dei Marmi dal 1977 al 1994

Giovanni Pudda

Giovanni Pudda

Marina di Pietrasanta, 22 novembre 2018 - E’ stato  il comandante ‘letterato’. Impegnatissimo a sostegno della comunità, e dotato di vena colta e intellettuale. Se n’è andato a 84 anni (li aveva compiuti la settimana scorsa) l’ex comandante dei carabinieri Giovanni (Giovannino) Pudda, al timone della stazione dal 1977 fino al 1994. Originario di Ploaghe in provincia di Sassari, ha trascorso quarantadue anni nei ranghi dell’Arma dei carabinieri, l’ultima metà dei quali al comando di Forte dei Marmi, conseguendo l’autorevole grado di maresciallo maggiore carica speciale.

Un incarico in anni impegnativi – suo infatti il primo maxiarresto per droga negli anni caldi del consumo di stupefacenti in paese – e con casi di cronaca nera che gli hanno garantito la ribalta nazionale: è stato infatti lui a seguire le indagini dell’omicidio di Luciano Iacopi nel 1989, che poi portarono all’arresto della moglie Maria Luigia Redoli – detta la Circe – e dell’amante Carlo Cappelletti. Un fatto di sangue che coinvolse l’Italia intera e che Pudda riuscì a dipanare in modo certosino. Un caso che lo coinvolse così tanto, da pubblicare il libro «La Circe della Versilia (cronaca dell’omicidio Iacopi»). Perché era amante della cultura e della letteratura in particolare e, una volta ritiratosi in pensione, ha scritto numerosi racconti come «Una fiaba moderna a Forte dei Marmi», «Dall’inferno al paradiso (Storia di una prostituta)»; «Un uomo, un carabiniere, pubblicato» nel 2009 per poi mettere le mani al romanzo «Tra mafia e sentimento».

"Una persona eccezionale dal punto di vista umano e professionale, un maestro per tanti carabinieri", lo ricordano i colleghi. Che Giovanni Podda mai ha abbandonato, dato che, anche in pensione, partecipava alle cerimonie della Virgo Fidelis.

Viveva  a Marina di Pietrasanta; tutta Forte dei Marmi – e l’amministrazione comunale in primis – si stringe al dolore della sua famiglia, la moglie Maria, i figli Giuseppe, dipendente del Comune, la figlia Anna e Paolo, che ha seguito le orme del padre nell’Arma, attualmente maresciallo alla Spezia.

I funerali si terranno questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Sant’Ermete.Francesca Navari