Il caso autovelox su ‘Striscia’. Riflettori sulle sanzioni da record

Pietrasanta, la troupe di Canale 5 in città per realizzare il servizio

Chiara Squaglia di Striscia la notizia (Fotocronache Germogli)

Chiara Squaglia di Striscia la notizia (Fotocronache Germogli)

Pietrasanta, 17 gennaio 2019 - Le multe di migliaia di pietrasantini stanno per finire nelle case di milioni di italiani. Proprio così: la vicenda dell’autovelox installato a fine settembre tra l’Aurelia e via Spirito Santo ha attirato le telecamere di ‘Striscia la notizia’, con la troupe, capeggiata dall’inviata Chiara Squaglia, venuta ieri mattina in città per realizzare il servizio. La prima tappa è stata fatta sul luogo ‘incriminato’, quello che inchioda chi proviene dal mare a una velocità superiore a 50 all’ora. Il tutto alla presenza di una dozzina di cittadini e soprattutto del capogruppo consiliare di ‘Siamo Pietrasanta’ Daniele Mazzoni, promotore del gruppo Facebook ‘Stop autovelox’, pagina visitata in pochi giorni da ben 70mila persone.

«E’ stata  una buona occasione – racconta Mazzoni – sia per far conoscere a tanta gente la presenza di questo apparecchio sia per chiedere un limite di almeno 60 all’ora. Nel frattempo, a mio parere, l’autovelox va spento. Quando sono stato contattato da ‘Striscia’, che ha visto la pagina ‘Stop autovelox’, ho accettato subito di metterli in contatto con i cittadini, arrabbiati per le migliaia di multe fatte in poco tempo, in 6 casi su 10 per sforamenti minimi di 10 chilometri. La sicurezza stradale passa da una buona illuminazione, strade ben asfaltate, dissuasori e limiti di velocità congrui con i veicoli di oggi. Fatto tutto questo, ben vengano gli accertamenti. Soltanto l’autovelox porterà nelle casse del comune oltre 1 milione di euro: a mio giudizio significa mettere le mani nelle tasche dei cittadini».

A quel punto la troupe ha lasciato l’Aurelia e si è recata nel municipio di piazza Matteotti per sentire il sindaco Alberto Giovannetti. «Ci siamo insediati a luglio – ricorda – e sulla scrivania c’era anche la pratica per la riperimetrazione urbana, che di fatto ha reso quella zona non più centro urbano ma extraurbana. E’ una delibera che aveva approvato anche Mazzoni quando era assessore e vice sindaco della giunta Mallegni: che fa, rinnega? Non va bene tirare il sasso e nascondere la mano a seconda delle convenienze. Abbia il coraggio di prendersi le responsabilità: nella vita si può cambiare, ma senza rinnegare. La sicurezza è fondamentale, lì ci sono stati molti incidenti. Ora sono calati e così le multe: è fisiologico, la gente è più attenta. Attendiamo la risposta dell’Anas alla nostra richiesta di portare il limite a 60, ma metteremo altri tre autovelox sulla Sarzanese e sulla provinciale Vallecchia. Non per far cassa ma per portare sicurezza». Quando andrà in onda il servizio non è dato saperlo. Daniele Masseglia