Ternana, Bandecchi sindaco "Non lascio la presidenza"

Il patron rossoverde: "Berlusconi era presidente del Consiglio e aveva il Milan"

di Augusto Austeri

"Non lascio la presidenza della Ternana". Lo ha detto Stefano Bandecchi nelle prime dichiarazioni rilasciate da nuovo Sindaco di Terni. "Berlusconi era Presidente del Consiglio e aveva il Milan – ha precisato – e io lascerò la presidenza soltanto se venderò la società". In seguito all’arrivo di Bandecchi alla guida di Palazzo Spada potrebbe ulteriormente lievitare all’interno della Ternana Calcio la mole di lavoro e di responsabilità per il suo vice Paolo Tagliavento, uomo di sua massima fiducia. Potrebbe anche esserci l’arrivo di un direttore generale. In tal senso continua a circolare il nome di Walter Sabatini, che potrebbe comunque assumere l’incarico di direttore sportivo in caso di partenza di Luca Leone. Sabatini stima Aurelio Andreazzoli fin dai tempi della Roma, quando lo scelse per sostituire Zdenek Zeman alla guida della prima squadra. Andreazzoli, tuttora vincolato alla Ternana, venne scelto da Leone dopo l’esonero di Lucarelli. Il tecnico di Massa potrebbe dunque accettare di guidare la squadra anche con Leone, a patto di avere carta bianca sulle scelte, sempre con il giusto equilibrio tra esigenze tecnico-tattiche, conferma di pedine che per qualità e carattere meritano fiducia e l’obbligo di ridurre in modo sensibile il numero dei calciatori che non sono in scadenza di contratto. Alcune voci rivelano che per Leone sono giorni di grande riflessione. Il diesse starebbe infatti valutando se rimanere alla Ternana e attenderebbe di confrontarsi con i vertici. Le chance di permanenza di Cristiano Lucarelli continuano a essere basse. A breve ci sarà il gran summit in Società, con l’obiettivo di far partire da subito (probabilmente la prossima settimana) la programmazione 20232024, vedi la definizione di tutti i ruoli societari e di tutti gli staff delle squadre.

Calcio femminile. Grande stagione per la Ternana al primo anno in Serie B. Il 4° posto conquistato dalla rosa allestita ex novo da Isabella Cardone e allenata da Fabio Melillo è una valida base da cui ripartire con grandi ambizioni: "In dieci mesi – spiega Melillo – abbiamo fatto tantissimo, assemblando ragazze talentuose provenienti da settori primavera che non avevano esperienza in questo campionato che si è rivelato di alto livello, con calciatrici più grandi come Di Criscio, Labate e Fusar Poli che dovevano rilanciarsi e che hanno trascinato il gruppo. Abbiamo conquistato 21 vittorie su 30 partite e il nostro è il miglior attacco tra A e B. Ci è mancata un po’ di fortuna per arrivare anche più in alto".

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