REDAZIONE UMBRIA

L’Orvietana va sotto poi rimonta

Un calcio di rigore negato e un gol annullato ai biancorossi, poi il penalty “dubbio“ concesso agli ospiti.

ORVIETANA

1

FLAMINIA C.CASTELLANA

1

ORVIETANA: Marricchi, Frabotta, Caravaggi, Borgo, Ricci, Siciliano (82’ Bassini), Rosini (68’ Rinaldi), Proietto, Mignani (80’ Chiaverini), Tomassini, Di Natale (85’ Purgatori).All.Fiorucci

FLAMINIA C.C.: Della Pina, Mattia, Ilari (60’ Simoncini), Fumanti (53’ Massaccesi), Garufi, Gasperini, Padovano, Marchi, Sirbu (63’ Wilson), Simonelli (78’ Abreu), Celentano (63’ Mandorlini). All. Nori Onofri.

Arbitro: Zangara, (Allievi – Gasparini)

Marcatori: 51’ Sirbu (R), 72’ Tomassini

ORVIETO - Tifosi dell’Orvietana arrabbiatissimi, come sul campo di Orvieto, notoriamente tiepido, non capitava da tempo immemorabile. Bersaglio, il direttore di gara, Gabriele Zangara di Catanzaro, le cui decisioni, a loro giudizio, avrebbero influito sul risultato in almeno tre momenti. Il calcio di rigore negato, sullo zero a zero, per un fallo di Ilari, su Di Natale, giunto a un passo dalla conclusione , verosimilmente, vincente. Poco prima, l’Orvietana era andata, anche, in vantaggio con Mignani che aveva messo la palla dentro, approfittando del pallone perso da Della Pina. Rete dapprima convalidata, poi annullata per un fuori gioco segnalato dell’assistente. Le immagini televisive, in entrambe le circostanze, darebbero valore alle proteste. Terza situazione, il penalty per il vantaggio dei civitonici, concesso per un fallo, molto dubbio, di Frabotta su Padovano. Il rigore, trasformato da Sirbu, costringeva l’Orvietana a inseguire, dopo essere stata l’unica squadra a impegnare il portiere, a fronte di una sola conclusione, vera, degli ospiti indirizzata verso Marricchi. I biancorossi, proposti in un 4-3-3 abbastanza coraggioso, penalizzati dalle assenze di Alagia e Omohonria, con Tomassini debilitato dall’influenza, disposti davanti con il bomber e Mignani, coadiuvati da Di Natale in funzione macina-chilometri, hanno faticato parecchio per prendere le misure ai civitonici. Annunciati, erroneamente, quali remissivi e scoperti l’opposto. L’Orvietana vera è uscita nel momento del bisogno, una volta sotto. Al, 72’, perveniva al pareggio, meritato, riproponendo un pezzo ormai celebre: cross di Frabotta telecomandato per la testa di Tomassini, al 14’ centro, sommando campionato e Coppa.

Roberto Pace