Il Grifo si rifugia nelle mani di Chichizola

Otto gare su sedici senza prendere gol con il portiere grande protagonista. E domenica a Parma la sfida alla leggenda Buffon

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Leandro Chichizola contro la leggenda Buffon domenica al Tardini. E il Perugia, al cospetto del numero uno del Parma, certo non sfigura. Già, perché la formazione di Massimiliano Alvini risponde con il suo asso argentino, che in serie B detiene un record significativo: metà delle partite con la rete inviolata. Otto clean sheet su sedici sfide, ma anche due rigori parati su quattro concessi.

Record, questo, che detiene proprio con Buffon che in questa stagione ha neutralizzato tre rigori su sei, la metà al pari dell’argentino. E l’ultimo penalty, Chichizola, lo ha parato alla stellina Lucca, l’attaccante del Pisa finito sotto i riflettori e sul taccuino di club importanti di serie A.

L’altro, invece, a Mancosu nella sfida vinta con la Spal: imprese che hanno portato punti, ottimismo e fiducia nelle casse biancorosse. Per Leo Chichizola un ritorno alla grande in serie B: ripescato dal Perugia dopo gli anni in Spagna, palcoscenico che si meritò grazie ai tre anni con la maglia dello Spezia, si conferma una certezza assoluta in categoria.

Il club di Pian di Massiano questa estate ha veramente pescato il jolly, ha corteggiato un portiere che aveva lasciato l’Italia dopo aver collezionato alcuni numeri straordinari: tanto per citare qualche dato, Chichizola ha concluso il suo triennio con lo Spezia nella stagione 2016-2017 senza saltare una partita (42 presenze) per il terzo anno di fila. L’esperienza in Spagna non è stata entusiasmante per il numero uno biancorosso, cresciuto nel River Plate (mica in una piazza qualunque), il Perugia è stato convincente al punto da riportarlo in Italia per sposare la causa del Grifo appena tornato in serie B.

Il portiere si è vincolato al Grifo con un anno di contratto ma il diesse Giannitti ha infilato anche il diritto di opzione verso il numero uno anche per il prossimo campionato. Un colpo che gara dopo gara si è rivelato il migliore del mercato estivo. Un vero leader in campo, un giocatore positivo, un portiere completo, che ha accettato la corte del Grifo anche per il suo pubblico, che ancora però non si è acceso come la squadra merita, nonostante gli appelli arrivati da più parti a tornare allo stadio.

"A Perugia giocai la mia prima partita in Italia, al Curi in Coppa con la maglia dello Spezia – ha raccontato Chchizola appena arrivato –, perdemmo ai supplementari 2-1. E ricordo anche e soprattutto i tifosi alle mie spalle che pareva mi volessero mangiare vivo. Quando ho dovuto fare la mia scelta, la consapevolezza di avere una tifoseria calda e appassionata ha avuto il suo peso, perché è con questi tifosi che si raggiungono spesso i risultati". Messaggio chiaro che attende una risposta forte.

Francesca Mencacci