ALBERTO AGLIETTI
Sport

Il grande volley. Il trionfo europeo di Perugia nella Champions. I numeri incoronano Ishikawa, prezioso Solè

PERUGIA – Champions League: un finale trionfale, un torneo vissuto senza respiro in una stagione densa di appuntamenti e...

PERUGIA – Champions League: un finale trionfale, un torneo vissuto senza respiro in una stagione densa di appuntamenti e...

PERUGIA – Champions League: un finale trionfale, un torneo vissuto senza respiro in una stagione densa di appuntamenti e...

PERUGIA – Champions League: un finale trionfale, un torneo vissuto senza respiro in una stagione densa di appuntamenti e con dei cambi in corsa che non erano preventivabili all’inizio. Ancora una volta il sodalizio Sir Safety Perugia è andato contro corrente e non ha badato alle chiacchiere da bar. La partenza di Wilfredo Leòn ha fatto discutere molto ma l’arrivo di Yuki Ishikawa ha dimostrato che la gestione della società è accorta e il giapponese è tornato indispensabile quando Plotnytskyi o Semeniuk erano fuori gioco. La forza della squadra è stata anche quella di un organico intercambiabile. Con Roberto Russo improvvisamente messo fuori gioco per l’ennesimo grave infortunio, è tornata utile tutta la classe del centrale argentino Sebastian Solé che, pur partendo dalla panchina, ha saputo svolgere splendidamente il ruolo da titolare.

Nei cinque mesi in cui si è svolta la competizione conquistata da Perugia sono state 9 le gare disputate, 8 le vittorie e una sola sconfitta, in campo continentale la Sir Sicoma Monini Perugia ha ceduto solo ad Ankara (nella fase a gironi), ma lottando sino al tie-break, dimostrazione di un gruppo che vende cara la pelle. A Lodz i bianconeri hanno messo la parola fine su chi sia la squadra più forte d’Europa. I ragazzi del tecnico Angelo Lorenzetti avuto pochi cambi a disposizione, ma una gestione diligente ed un preparatore atletico bravo come Sebastian Carotti. Gli umbri hanno macinato 41 set (31 vinti e 10 persi), un rapporto che lascia intendere bene quanto risoluto sia stato il cammino percorso. Per quanto riguarda i punti realizzati nel torneo, il più efficace tra i block-devils è stato Ishikawa che ha messo a segno ben 119 punti, seguito da Ben Tara con 102. Nel fondamentale di battuta è Zetova a dominare con 20 ace in sette gare. A muro la diga umana è Loser con 26 interventi a segno in dieci match.

Alberto Aglietti

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