Il cammino dell’Acf per la serie D. Una cavalcata trionfale. Conquistati 69 punti. Eguagliato Luciano Marini

L'Acf Foligno conquista la promozione in serie D con un percorso impeccabile, eguagliando il record di punti e dimostrando la propria superiorità in campo.

Una cavalcata trionfale. Conquistati 69 punti. Eguagliato Luciano Marini

Una cavalcata trionfale. Conquistati 69 punti. Eguagliato Luciano Marini

FOLIGNO – La promozione in serie D certifica la supremazia dell’Acf Foligno. Trenta tappe, un percorso da incorniciare che ha visto il collettivo di Alessandro Manni arrivare in testa alla classifica dopo sette giornate. Primato confermato dai 69 punti finali che hanno eguagliato il precedente record stabilito dal Foligno calcio pilotato da Luciano Marini, confezionato prima con la conquista del titolo di campione d’inverno con 7 lunghezze di vantaggio dalla Terni Fc. Un ruolino di marcia da grande squadra, certificato dalla conquista di 21 successi, sei pareggi e tre sole battute di arresto. Numeri ai quali è doveroso aggiungere i 58 gol realizzati e i soli 20 subiti. L’Acf dopo il pareggio casalingo al Blasone con il Pontevalleceppi, a Castiglione del Lago trova il primo squillo che precede la vittoria casalinga con l’Olympia Thyrus. Punti che danno coraggio a Settimi e soci che confezionano il blitz a Lama. Poi altri 2 pareggi con il Tavernelle e in casa con l’Ellera prima di confezionare una striscia di vittorie con la Narnese, Spoleto, Nestor, Atletico Bmg. Dopo il pari casalingo con il Città di Castello, altre quattro vittorie consecutive con il Branca, l’Angelana il Terni Fc e il Pierantonio. Altalenante l’avvio delle ostilità dopo la pausa natalizia caratterizzata dallo stop in casa con il Castiglione del Lago. Al terzo turno, il blitz sul terreno della Thyrus, in casa con il Lama, e il passo falso con l’Ellera prima della volata finale. Pareggio a Narni e in casa con lo Spoleto, poi il percorso tutto in discesa con otto successi di fila, che spalancano all’Acf l’ambizioso traguardo della promozione in "D" fino al’ultimo sorriso di ieri con la grande festa allo stadio Blasone.

C.Lu.

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