FRANCESCA MENCACCI
Sport

Grifo, l’assist di Camplone. "Il Perugia non è favorito ma può vincere i playoff. Ma senza contestazioni»

L'ex allenatore del Perugia, Andrea Camplone, riflette sul passato e sul presente della squadra, esprimendo fiducia nei play off e sottolineando l'importanza del sostegno dei tifosi. Matos potrebbe essere l'uomo chiave.

Abbronzato, rilassato, Andrea Camplone dispensa abbracci e sorrisi agli ex compagni ritrovati ad Assisi in occasione del Memorial Luciano Gaucci. Lui al Perugia ha vinto da giocatore con Gaucci e da allenatore con Santopadre. L’ultimo traguardo, storico per i colori biancorossi, proprio dieci anni fa, il 4 maggio 2014, quando il Perugia dopo nove anni lontano dalla B ritrova il palcoscenico più prestigioso con Camplone in panchina. "Dieci anni sono passati?", chiede l’ex allenatore biancorosso, "non ci avevo pensato. Il ricordo più nitido di quella giornata è che non passava mai il tempo, chiedevo in continuazione ‘quanto manca alla fine’, è stata una cosa bella. Il tempo è volato". Oggi il calcio non è al centro del progetto: "ho la mia attività, lo stabilimento balneare, ma mi aggiorno, guardo partite, studio qualcosa, ma tanto so che non succederà nulla perché se non ti proponi… e io non sono nulla di tutto questo".

Il Grifo continui a seguirlo…

"Il Perugia l’ho seguito , come anche altre squadre. Che ne penso? È il solito Perugia, con le solite lamentele. Però io credo che tutte queste contestazioni non facciano bene alla squadra, perché l’obiettivo deve essere comune, prima esci da questa categoria è meglio è per tutti. Al di là di Santopadre o qualcun altro. I tifosi devono sostenere sempre la squadra e sperare che questa sia la volta buona. Siamo di fronte ad una fase importante del campionato, ai play off ci sono arrivati, adesso bisogna vedere come. Io credo che per il Grifo sia possibile vincere questo campionato, nonostante ci siano avversarie forti".

Il Perugia in cosa può sperare?

"È un campionato a parte, molti non danno il Grifo tra le favorite, forse questo può essere un vantaggio, perché partire a fari spenti dà meno pressioni e una squadra può tirare fuori dal cilindro quella piccola fortuna che serve per vincere i play off".

Quali sono le avversarie da temere di più?

"Ci sono squadre importanti in tutti e tre i gironi, se arrivi in fondo qualcuna la devi incontrare. Adesso bisogna azzerare, ricaricarsi mentalmente e soprattutto fisicamente".

Come vanno vissuti i play off?

"Fare programmi non serve a nulla, è più giusto vivere alla giornata e sapere che ogni partita è una finale. Gli spareggi vanno vissuti così".

Chi potrà essere l’uomo play off del Perugia?

"Quest’anno è un po’ difficile fare un nome, davanti hanno fatto un po’ fatica, quello che è stato più criticato è stato Matos, quindi può darsi che diventerà l’uomo play off".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su