Grifo, la maledizione dei rigori colpisce ancora

Con la Spal finisce 0-0: la traversa nega il gol a Melchiorri dal dischetto. Occasione persa al Curi contro una diretta concorrente

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di Francesca Mencacci

Vittoria rimandata: una legnata per il Grifo, come quella calciata da Melchiorri dal dischetto finita sulla traversa. La gara con la Spal finisce in pareggio, il Perugia sbatte sul legno la chance di agganciare le dirette concorrenti. Un’occasione persa, visto l’avversario in grande difficoltà, come gettati al vento i rigori conquistati fino ad ora, sono tre i tiri dal dischetto sbagliati sullo 0-0 in queste prime sedici gare di campionato: dopo Olivieri con il Bari alla seconda giornata, Di Carmine nel derby di Terni (costato la panchina a Castori), contro la Spal tocca a Melchiorri finire dietro la lavagna, anche se stavolta è più la sfortuna che il demerito. Episodi pesanti, che avrebbero potuto regalare una classifica differente, ma la situazione va affrontata per quella che è. Sfortuna o meno, il Perugia con la Spal, onestamente modesta, doveva vincere. E nonostante sia il quarto risultato utile consecutivo, il terzo match senza subire gol, la gara del Curi lascia l’amaro in bocca. Il Grifo spreca un tempo, il primo, quando si accomoda sul ritmo blando degli avversari. Nella ripresa, invece, i biancorossi provano a cambiare il corso degli eventi, a risvegliare un pubblico annoiato da una partita brutta, ricca di errori, e poche conclusioni. Ma rigore a parte, le altre chance vengono sprecate nonostante l’impellenza di fare punti. Castori dà battaglia a chi non legge i progressi, ha tutte le sue ragioni, ha una missione difficile da portare a termine, ma servono le vittorie per risollevarsi, e quando c’è l’occasione andrebbe sfruttata.

La gara. Castori perde Dell’Orco, al suo posto c’è Rosi. In attacco, spazio a Olivieri e Melchiorri. La gara è avara di emozioni, all’8’ ci prova Tripaldelli su cross di Zanellato, ma Gori non trema. Al 13’ De Rossi è costretto al primo cambio: fuori Moncini e dentro La Mantia. Il gioco scarseggia nei primi venti minuti, tanti lanci lunghi ma imprecisi, con Olivieri e Melchiorri che di fatto non partecipano. Il primo squillo biancorosso arriva al 23’ con Kouan che ruba palla sulla trequarti ma sceglie la conclusione personale invece di passarla a Melchiorri. Alla mezzora l’attaccante conquista una punizione che Bartolomei da posizione defilata calcia in porta, Alfonso devia in angolo. Il regista si fa vedere con un’altra conclusione che però finisce sopra la traversa. A inizio ripresa, il Grifo si mostra più intraprendente, al 4’ Kouan da buona posizione calcia sull’esterno della rete. Al 13’ l’episodio che può cambiare la gara: Melchiorri lancia Santoro, il centrocampista viene steso da Alfonso, l’arbitro viene richiamato dal Var e concede il penalty. Sul dischetto va Melchiorri che forse per sorprendere il suo ex compagno, calcia di potenza sulla traversa. Il Grifo con Curado, su corner di Bartolomei (21’) va vicino al gol; alla mezzora il primo segnale della Spal, con Paz abile a chiudere Rabbi davanti a Gori. In pieno recupero un altro episodio in area, con Alfonso che stende Di Serio, ma stavolta anche il Var dice che non c’è niente da dire.