FOLIGNO – La delicata situazione societaria, tecnica e organizzativa del Foligno Calcio si intreccia anche con lo stato di abbandono del terreno dello stadio Enzo Blasone. Situazione societaria sul conto della quale si continua a navigare a fari spenti, causa l’atteggiamento assunto dai vertici societari che continuano a mantenere un indisponente silenzio in merito a quello che sarà il futuro del sodalizio biancazzurro. Futuro che, in assenza di comunicazioni della proprietà con la stampa, i tifosi e con la città, alimenta le ipotesi sul destino del Foligno che a pochi giorni dalla scadenza rischia seriamente di essere escluso dal campionato di Eccellenza. Ipotesi sul conto delle quali, la proprietà del sodalizio biancazzurro dovrebbe fare chiarezza. Non solo nei confronti dei pochi irriducibili tifosi ma anche in rispetto della città. Chiarezza che, invece, continua a rimanere assente. Un segnale non certo confortante, sul conto del quale, l’amministrazione comunale dovrebbe far sentire la propria voce, non fosse altro perché l’eventuale mancata iscrizione al campionato potrebbe essere una ‘macchia’ pesante anche per la città. Alla delicata situazione societaria, tecnica e organizzativa, non passa inosservato il totale abbandono dello stadio Blasone, del cui manto erboso non c’è più traccia. Ad avere il sopravvento sono le vaste zone gialle e il terreno arido. Situazione analoga a quella della scorsa estate, risolta grazie al volontariato dei tifosi che gratuitamente con l’annaffiamento riuscirono a rinverdire il manto del Blasone e provvedere a tinteggiare, a proprie spese i muri della struttura.
C.Lu.