TERNI – "Siamo andati molto bene nel primo tempo – spiega Aurelio Andreazzoli - giocando con qualità e applicazione. Finalmente siamo stati anche realizzativi. Peccato per il 3-0 annullato dal Var. Poi il rigore ha cambiato gli equilibri. Mi sono divertito molto, sono contento per coloro che hanno segnato, ma avrei preferito soffrire meno nel finale". Le gare con Como e Frosinone avevano destato forti dubbi a livello di tenuta fisica e mentale. Poi la Ternana è cresciuta: "Riusciamo a esprimerci bene per un’ora. Ce ne manca mezza in cui dovremmo giocare con meno timori. Lavoriamo per far prevalere i nostri concetti di gioco, ma anche sulla condizione atletica che sta migliorando. La direzione è quella giusta". Sul mercato: "Non credo che arriverà un difensore centrale mancino, ma bisogna fare di necessità virtù e cercheremo di sopperire perchè abbiamo un bel gruppo che lavora volentieri e partecipa. Ora rientrerà Donnarumma, poi Capuano". La stretta di mano con Stefano Bandecchi prima della partita non è sembrata di facciata: "A me il presidente piace perchè, come me, dice quello che pensa. Ci eravamo già sentiti in settimana. A fine partita non ci siamo visti – conclude Andreazzoli – perchè a me non piace festeggiare".
Bandecchi, interpellato da Tele Galileo, torna sul futuro societario: "L’Unicusano, indipendentemente dall’esito dei noti eventi ha deciso di non occuparsi più di calcio e dunque di vendere dall’80 al 90 per cento della Ternana Calcio a persone, o fondi d’investimento, o aziende seri, mantenendo la percentuale rimanente come sponsor. Abbiamo già ricevuto tre offerte molto serie".
Augusto Austeri