FRANCESCA MENCACCI
Sport

Andrea Camplone studia il Perugia del futuro : "Giunti il più forte, mi ricorda Gattuso"

L’ex grifone. "Confermare l’allenatore è una grande cosa: poi dipenderà dal mercato che farà la società, in entrata e in uscita"

Andrea Camplone con Renzo Luchini ieri al Memorial Gaucci

Andrea Camplone con Renzo Luchini ieri al Memorial Gaucci

L’occasione è il secondo Memorial Gaucci. Un appuntamento da non perdere per Andrea Camplone che con big Luciano ha scritto pagine importanti della storia del Grifo.

"C’ero l’anno scorso, ci sarò anche il prossimo – dichiara l’ex biacorosso – per Gaucci si fa questo e altro. È stato un presidente importante per tutti noi, c’è grande riconoscenza. è l’unico presidente che mi ha stretto la mano e ha rispettato tutti gli accordi fatti a voce. Una persona serissima, poi abbiamo avuto anche risultati importanti, Ha fatto la storia del Perugia, nel bene e nel male".

Andrea Camplone osserva il finale della serie C, con un occhio al futuro. Con il Grifo lui ha vinto il campionato 2003-2004, con lo storico successo contro il Frosinone.

Il Perugia riparte dallo stesso allenatore, Vincenzo Cangelosi.

"È una grande cosa, è il 50 per cento, poi dovremo vedere chi andrà via, se i migliori resteranno, che squadra faranno, l’allenatore non potrà fare più di tanto senza una squadra. Se c’è unità intenti tra allenatore e società allora è un vantaggio perché conosce buona parte della rosa, può partire avvantaggiato. Il resto dipenderà dal portafoglio della società e da quello che vorrà fare".

C’è un giocatore che ha stupito Campòone?

"Il giocatore più forte del Perugia è Giunti – dichiara senza la minima esitazione l’ex giocatore e allenatore del Perugia – Mi pisce tantissimo, mi ricorda Gattuso, quando è arrivato Gennaro da noi era così, forse Giovanni è anche un po’ più tecnico. Mi piace tantissimo".

La serie C si appresta a vivere la sua fase cruciale.

"Tre gironi equilibrati. Le finaliste ci sono arrivate con merito, Il Pescara sta andando avanti e mi fa piacere. La sorpresa è il Cerignola, il Vicenza è una corazzata, la Ternana sta un po’ deludendo, il gioco non è quello che mi aspettavo. Le mine vaganti sono il Cerignola e il Pescara".

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