SOFIA COLETTI
Cultura e spettacoli

Nuovo palco per "Umbria Jazz": concerti nella Galleria Nazionale

Musica tra i capolavori d’arte: nove spettacoli dal 9 al 17 luglio

IL PRECEDENTE Il concerto di Uri Caine nella Galleria Nazionale

IL PRECEDENTE Il concerto di Uri Caine nella Galleria Nazionale

Perugia, 30 marzo 2016 - "Il Jazz va al museo". Si chiama così, semplicemente, una delle più belle e intriganti novità della prossima edizione di Umbria Jazz. Il festival sta infatti per tornare nella Galleria Nazionale dell’Umbria con un ciclo di nove concerti che si terranno tutti i giorni, da sabato 9 luglio a domenica 17 luglio, a mezzogiorno, nella grande Sala Podiani della Galleria. Musica colta, elegante, raffinata e curiosa tra i capolavori d’arte del Medioevo e del Rinascimento umbro e dell’Italia centrale.

Si tratta del rinnovarsi di una collaborazione tra le due grandi istituzioni che in un passato recente aveva prodotto eventi memorabili, entrati nell’immaginario collettivo. Come il concerto al pianoforte, nel ’98, di un allora emergente Brad Mehldau, non ancora consacrato star internazionale, oppure quelli di Uri Caine e Danilo Rea o il duo Charlie Haden - Pat Metheny. Senza dimenticare che anche la Galleria Nazionale dell’Umbria, dal canto suo, vanta un’antica consuetudine con la musica, visto che è stata la sede di stagioni leggendarie degli Amici della Musica.

La musica eseguita in un museo è una tradizione molto praticata in America ma che in Italia stenta ad affermarsi. A renderla di nuovo possibile a Perugia ci ha pensato la fattiva e diretta collaborazione del nuovo super-direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Marco Pierini, che ha aperto le porte del museo alle note jazz. Ieri l’accordo si è concretizzato con il lancio di un programma, che gli organizzatori definiscono «colto e curioso, molto ‘italiano’ con i musicisti della Tuk Music, l’etichetta fondata sei anni fa da Paolo Fresu, ma anche internazionale con due pianisti ragazzini di cui si parla molto, il cinese A Bu di 17 anni e l’indonesiano Joey Alexander, appena tredicenne, con il suo trio».

L’incontro tra i suoni contemporanei e la storia dell’arte italiana comincia dunque sabato 9 luglio con il concerto di Dino Rubino al pianoforte, seguito, domenica 10, dalla performance di un altro pianista, Mirko Signorile. Lunedì 11, con il patrocinio della Fondazione Italia-Cina, arriva il talento di A Bu, martedì 12 ecco il duo Dino Rubino, piano & tromba e Mirko Signorile, piano, mentre mercoledì 13 sarà la volta di Raffaele Casarano, al sax e Mirko Signorile, piano. Ancora Casarano sarà protagonista dei concerti di giovedì 14, con Marco Bardoscia, al contrabbasso, e di venerdì 15, stavolta con Dino Rubino, piano e Marco Bardoscia, contrabbasso. Le ultime due giornate saranno tutte per il trio di Joey Alexander. La rassegna è la ciliegina sulla torta di un’edizione che si annuncia di forte impatto, con grandi star in arrivo ed eventi già sold-out, da Mika a Ezio Bosso.