"Una strada troppo pericolosa, lo diciamo da tempo"

I residenti lamentano l’eccessiva velocità su quel tratto

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L’incidente in cui ha perso la vita Andrea Bentivoglio è avvenuto in via Virgilio, lungo la vecchia Flaminia, nel comune di Trevi, tra Pigge e Pissignano. La dinamica, sulla quale indagano i carabinieri, coordinati dal magistrato Vincenzo Ferrigno, della Procura di Spoleto, apre il tema della sicurezza di quei tratti di strada. Non è un segreto infatti che i residenti e gli amministratori lamentino l’eccessiva velocità di chi transita in quell’area. Sui social i cittadini insorgono: "Ma come si fa a correre a 200 kmh sulla Flaminia – scrive Adina Tudor – tutte le sere allo stesso modo. Ma se un figlio attraversasse con un motorino, non potrei neanche immaginare cosa succederebbe. Chiediamo autovelox tra Campello e il centro commerciale Piazza Umbra", spiegando poi che l’incidente stradale in questione si è effettivamente svolto a pochi metri da casa sua.

"La strada è pericolosa – spiega il sindaco Bernardino Sperandio – perché gli automobilisti che vi transitano non rispettano i limiti che, in quei tratti, sono di 50 e di 70 chilometri orari, come per una strada urbana non di grande scorrimento. C’è tutta la segnaletica che serve, ma la gente sfreccia. Con i vigili si fa quello che si può, ma è un problema di scarsa educazione stradale". La soluzione potrebbe essere quella di un autovelox fisso? "Usiamo periodicamente quello mobile con i vigili urbani, avvalendoci anche del supporto di Polizia e Carabinieri. Il fatto è che possiamo mettere qualsiasi cosa, ma agli impianti fissi gli automobilisti si abituano e rallentano solo in prossimità dell’impianto, per poi accelerare. Per gli autovelox fissi c’è anche una procedura particolarmente lunga. Quello che abbiamo avviato – continua Sperandio – sono incontri sul territorio e nelle scuole, iniziando una vera campagna di sensibilizzazione e di educazione stradale. L’appello che rilancio è proprio questo: rispettate il codice della strada".