"Una retrocessione annunciata"

La Ternana si prepara per risalire dopo la retrocessione: rifondazione della rosa in corso, incertezze sul ruolo di portiere e critiche alla nuova dirigenza.

"Una retrocessione annunciata"

"Una retrocessione annunciata"

TERNI Massima chiarezza, ambizione di risalita immediata e conseguente allestimento di una rosa all’altezza. Sono gli elementi che potrebbero lenire (in minima parte) la profonda ferita della retrocessione. Qualche indizio potrebbe trapelare domani o venerdì, nell’incontro tra il presidente Nicola Guida e il ds Stefano Capozucca. Intanto, si sta completando il ’plico’ da inviare entro il 4 giugno per l’iscrizione al campionato di C. Al di là di chi saranno il diesse e l’allenatore, ci sarà l’ennesima rifondazione della rosa. In teoria, non dovrebbero esserci particolari problemi per il ruolo di portiere. Il contratto di Iannarilli scadrà il 30 giugno 2025, quello del giovane Franchi nel 2027. Se per Iannarilli dovesse esserci la partenza consensuale, potremmo forse assistere alla prima stagione da titolare per Vitali che è in scadenza di contratto, ma avrebbe avuto dalla Ternana un impegno per il rinnovo. "E’ una retrocessione annunciata – tuona il Centro coordinamento Ternana Club – che ha i suoi prodromi nel cambio tra la vecchia e nuova dirigenza, fatto in fretta e in furia per motivazioni complet estranee al calcio". Poi: "La nuova proprietà... si è manifestata non idonea affrontare lo sforzo economico necessario ad affrontare il campionato", "città e tifoseria, travolte dalla rapidità degli eventi, hanno risposto con serietà e grande maturità svolgendo l’unico ruolo che gli è permesso, quello di affrontare le sfide senza prestare il fianco alle critiche di una mancanza di collaborazione". Si sottolinea che "il CcTc è stato motore coerente di questo atteggiamento". Ancora: "Le dichiarazioni dell’ultima ora dei dirigenti societari sono state allarmanti, sconfortanti e gravi", "Non è accettabile che si muovano critiche a un pubblico comprensivo e paziente – continuano i Club delle Fere – e non basta dire ’ci sarò sempre io’. Attendiamo parole chiare e passi concreti per il progetto sportivo (che non può essere quello di vivacchiare in Lega Pro), sul progetto stadio/clinica e quello del centro sportivo. Nessuno pensi di fare quello che gli pare con la città, con la nostra fede ed i nostri valori".

Augusto Austeri