Turismo, i grandi eventi fanno da attrattori

Fittuccia (Federalberghi): "Luglio chiude con un bilancio buono per Perugia, Spoleto e Todi. Bene anche Valnerina e laghi"

PERUGIA

Gli eventi fanno bene al turismo. Una sorta di cura ricostituente che riempie i tavoli dei bar e dei ristoranti e fa registrare il tutto esaurito anche negli alberghi. "Le città dove ci sono state le manifestazioni - dunque Perugia con Umbria Jazz, Spoleto con il Festival dei due Mondi, Todi con l’Umbria cinema festival - hanno avuto ottimi risultati e hanno trainato anche le altre destinazioni dell’Umbria, quest’anno un po’ meno performanti del solito, forse a causa dei budget più ristretti a disposizione per le vacanze e per i viaggi". A fare il bilancio degli arrivi e delle presenze di un luglio rovente ormai alle spalle, il presidente di Federalberghi Confcommercio Simone Fittuccia (in alto) . "Ad eccezione fatta per il capoluogo e per le altre due città prima menzionate - prosegue Fittuccia - abbiamo notato una piccola inflessione rispetto al 2021. Probabilmente hanno influito le temperature più elevate del solito e il carovita. Bene comunque anche i due laghi con Piediluco e il Trasimeno che hanno avuto risultati importanti. Bene anche la Valnerina, dove ha fatto da grande traino il turismo sportivo (camminate, rafting e bike) e naturalistico".

Previsioni per agosto? "C’è movimento. Soprattutto per Assisi, Todi e Orvieto scelte come mete di passaggio per la sosta intermedia di chi dal Sud rientra al Nord. Soggiorni brevi, mordi e fuggi, per i quali prima o poi dovremo invertire la tendenza. La strada è ancora lunga... Ma in questo mese - nota Fittuccia - ci giochiamo tutto nel last minute". Quanto ai prezzi praticati, Federalberghi assicura che la politica tariffaria non si tocca, "Piccoli ritocchi ma non di più, altrimenti non saremmo più appetibili". Tra i nodi da sciogliere, il problema risorse umane. "Non ci sono persone formate, vero valore aggiunto per le aziende. Il rischio - conclude Fittuccia – è di non riuscire più a garantire quello standard di prodotto al quale eravamo abituati". Capitolo aeroporto: un luglio importante con 50mila passeggeri che sono sbarcati in Umbria, innescando un’economia indotta per tutto il territorio. "Ora però il san Francesco va potenziato sia per le piste che gli spazi comuni, altrimenti rischia di perdere la sua vocazione internazionale e sprecare il lavoro fatto fin qui".

Bilancio col segno più anche per il Trasimeno che chiude un luglio promosso a pieni voti, pur con qualche nuvola all’orizzonte. Parola di Michele Benemio, presidente del consorzio Urat (qui a sinistra). "Gli stranieri ci sono, i voli hanno aiutato parecchio nonostante qualche disguido come succede in tutti gli aeroporti del mondo. Agosto si annuncia buono anche se aspettiamo il salvagente del last minute tra covid, scioperi e guerra. Il grosso delle presenze turistiche del lago comunque si registra a giugno". Lo stato del lago ha inciso sulle prenotazioni? "Poco o niente, ovviamente manca circa 1 metro e mezzo d’acqua, quello che invece incide è la mancanza di manutenzione, che deve avvenire con regolarità e non aspettare l’emergenza. La stagione estiva chiuderà in verde, ma i rincari energetici incideranno molto sugli incassi. La speranza è di fare paro, senza ritoccare le tariffe. Non è possibile, questo mai perché poi sei fuori mercato. Abbiamo abolito la scontistica, questo sì. I tour operator ci chiedono già i prezzi per la prossima stagione, ma ancora non è possibile stabilirlo".

Silvia Angelici