Trovata morta sulle scale di casa, era lì da giorni

L’ipotesi più accreditata è la caduta accidentale ma è stata disposta l’autopsia. Il figlio disabile è rimasto nell’abitazione con la salma

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Una tragedia dai contorni inquietanti, ancora tutti da chiarire. Una donna di 74 anni, Annamaria Cuomo, originaria di Roma, è stata rinvenuta cadavere nel centro di Collazzone, nella casa a due piani che condivideva con il figlio disabile. A dare l’allarme, nella tarda mattinata di ieri, la signora delle pulizie che si recava periodicamente da loro: il campanello suonava insistentemente ma invano. Le forze dell’ordine, chiamate sul posto, hanno svelato la verità: i vigili del fuoco del distaccamento di Todi, intervenuti per forzare il portone d’ingresso dell’abitazione che si affaccia sulla piazza principale del paese, si sono trovati di fronte il cadavere della donna, prono, lungo le scale. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione e presentava ematomi e lividi vari. Al piano superiore, nella camera da letto, sotto le coperte, il figlio, un 40enne che soffre di stereotipie dello spettro autistico, e un cane di piccola taglia, compagno di viaggio della donna. Incidente, malore improvviso – la donna aveva avuto un ictus qualche anno prima – o altro? L’ipotesi della caduta accidentale è quella più accreditata, la Procura di Spoleto ha comunque disposto l’autopsia. Massimo riserbo da parte degli inquirenti; la morte della signora risale a qualche giorno fa. Nessuno dei vicini si è accorto di quello che era accaduto, il figlio non ha dato l’allarme o chiesto aiuto. Sarà l’autopsia a chiarire i tempi e i dettagli di una morte che appare comunque un mistero. La notizia del rinvenimento del cadavere, trasferito al Santa Maria della Misericordia solo nel tardo pomeriggio, ha scosso la comunità di Collazzone, dove tutti conoscono tutti. La signora Annamaria si era stabilita definitivamente in questo borgo dopo la morte del marito ed era sempre in compagnia del figlio cui rivolgeva tutte le sue cure e il suo amore. "Erano sempre insieme – dicono al bar del paese – veniva da noi a fare colazione di tanto in tanto. Nessun motivo di screzio o difficoltà improvvise, se non quelle legate allo stato di salute del figlio. Da qualche giorno non la vedevamo ma non ci siamo stupiti, perché Annamaria ci aveva preannunciato la volontà di tornare a Roma e partire per una crociera. Abbiamo pensato che l’avesse fatto".

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