"Tratteniamo i giovani. Restino qui a lavorare"

L’appello nel corso dell’iniziativa “Profeti in patria“. Riconoscimenti agli imprenditori. che portano Castello nel mondo.

“Profeti in patria“ è un format ideato dall’associazione “Scegliamoci il futuro“ che quest’anno era dedicato agli imprenditori e che si è svolto in biblioteca comunale nella mattinata di sabato. Sono stati consegnati riconoscimenti ad alcuni titolari di azienda che portano alto il nome dell’Altotevere nel mondo e sono: Giuseppe Ponti per Cmc Spa, Giovanni Signorelli di Sitrex, Rita e Abramo Cherubini per la Salpa e Aldo Spapperi per Spapperi N.T. "I numerosi partecipanti hanno avuto l’occasione di vedere e ascoltare la storia di quattro aziende che possono essere considerate vere ambasciatrici nel mondo della nostra storia, cultura e imprenditorialità", riferisce il presidente Franco Campagni ringraziando il Comune per il patrocinio. La mattinata è stata condotta da Marco Sensi e ha previsto anche la proiezione della storia di ogni azienda, con l’intervento dell’imprenditore che è stato istruttivo e partecipato anche per le classi studentesche della Bufalini e del Polo Tecnico Salviani che sono intervenute. I lavori sono stati poi conclusi dal presidente Campagni che ha messo in evidenza due questioni importanti scaturite dall’evento: "La prima è quella per cui gli imprenditori riconosciuti come ‘Profeti in Patria’ sono quelli da emulare e che hanno quindi anche l’importante compito di indicare e consigliare la via da seguire alle giovani generazioni. La seconda altrettanto importante attiene al cambiamento storico: i nostri giovani prendono sì la laurea, poi emigrano e questo origina la perdita di risorse umane che impoverisce il territorio e mette una seria ipoteca sul futuro dell’economia alto tiberina". Da qui un invito pubblico affinchè "la società concorra a informare i giovani che l’Altotevere ha un sistema produttivo sano e ben strutturato".