
L’albero in memoria di Andrea Nardini e delle vittime della strada
L’associazione “Andrea Nardini“ ha acceso a Passignano l’albero dedicato alle vittime della strada, ma è un inno alla vita. "A Natale trasformiamo I’albero delle vittime della strada in albero della vita – spiega a La Nazione Patrizia Ramponi, presidente dell’associazione Andrea Nardini Aps. Referente di sede Aifvs Aps –. Ad essa si lega bene l’espressione “La precedenza non è solo un diritto...“, e ai puntini di sospensione I’Aifvs aggiunge la propria voce "è precedenza alla vita", così auspicando che la strada si trasformi in un luogo dove la vita viene rispettata e a sperare in un futuro migliore: affinché ciascuno, in qualunque posto si trovi ad operare, sulla strada o nelle istituzioni, decida di trasformare, con i propri comportamenti, la strada in un luogo più sicuro".
L’albero di Andrea è nel luogo dell’incidente, a Passignano sul Trasimeno, lungo la statale sr 75 bis, l’i iniziativa originaria voluta nel 2009 dagli amici e dalla sorella Federica si chiamava “una candela per Andrea accendimi di speranza“ "la speranza di sopravvivere a un dolore devastante che ci aveva cambiato la vita è che mai nel tempo si è attenuato, rafforzandosi in una condanna all’ergastolo del dolore, l’unica pena certa. Solo un piccolo borgo come Passignano in questo 2024 conta tre morti sulla strada senza contare i molti incidenti senza feriti. In uno di questi un altro motociclista ha perso la vita nello stesso tratto di strada di Andrea, a pochi a pochi metri, il 7 giugno. Per un piccolo paese come Passignano tre morti in 5 mesi sono un bilancio pesante che deve far riflettere tutti cittadini e istituzioni su quello che si può migliorare per la sicurezza. Un albero di Natale che ha un significato importante, racconta la storia di Andrea e di tutte le quasi 4.000 vittime che ogni anno che finiscono la loro vita sull’asfalto". La strada racconta storie. Siamo noi che ci mettiamo alla guida a decidiamo quale finale scrivere.