Sparò e uccisse il cagnolico Chicco, condannato a 8 mesi

Il fatto nel 2019 a Bastia Umbra. "Un gesto vile e crudele”, dice Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa

Carabinieri (immagine di repertorio)

Carabinieri (immagine di repertorio)

Bastia Umbra, 12 aprile 2024 – Uccise Chicco, un cagnolino di famiglia di piccola taglia, sparandogli per strada, nel 2019 a Bastia Umbra: ora il Tribunale di Perugia lo ha condannato a otto mesi di reclusione e al risarcimento del danni, da liquidarsi in sede civile. Lo riferisce l'Ente nazionale protezione animali, che attraverso l'ufficio legale e l'avvocato Claudia Ricci lo aveva denunciato e si è costituita parte civile nel procedimento.

Secondo la ricostruzione degli investigatori - ricorda l'Enpa in una sua nota - l'uomo, dal cancello della propria abitazione, aveva sparato con una carabina ad aria compressa al piccolo cane, morto in strada, ai piedi di due passanti che avevano inutilmente tentato di soccorrerlo. "Un gesto così vile, crudele - ha affermato Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa - che ha distrutto non solo la vita di Chicco, ma anche quella della famiglia che lo amava, deve essere punito e siamo soddisfatti che la giustizia abbia fatto il proprio corso. Ora ci auguriamo che presto venga approvata la proposta di legge per l'inasprimento delle pene, in discussione lunedì prossimo alla Camera”.