"Sì al nuovo stadio Ma non ci siano negozi"

Confcommercio: "Basta superfici commerciali, servono spazi per la formazione dei giovani, la cultura, le arti". L’associazione chiede un "contenitore di servizi"

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Un incubatore di start up creative, un centro di formazione, un auditorium, uno spazio espositivo, sale di registrazione, sale prove per artisti, una sala congressi: tutto ciò, secondo Confcommercio, dovrebbe essere previsto nel progetto del nuovo stadio, invece di "inutili superfici commerciali". Il presidente Stefano Lupi ha scritto una lettera al presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, e al sindaco Leonardo Latini, "manifestando apprezzamento per la strategicità dell’iniziativa del nuovo stadio e della correlata clinica, auspicando che l’intero progetto possa offrire una occasione di rilancio per il territorio".

"Siamo convinti – sostiene l’associazione – che la realizzazione del Palasport e dello stadio sia una potenziale occasione di innovazione nelle politiche urbane, rispondendo alle profonde trasformazioni di cui la città ha bisogno". Ma c’è anche una richiesta specifica: "Appreso che la clinica è strumento funzionale e sufficiente per la sostenibilità finanziaria dell’investimento, auspicheremmo che il progetto, assieme al pubblico interesse, declinasse al meglio anche il concetto di pubblica utilità, immaginando una città contemporanea caratterizzata da servizi moderni, piuttosto che edificare un altro centro commerciale, adiacente a quello già previsto nel Palasport". "Sostituiamo – afferma Confcommercio – una visione che guarda all’incremento di inutili superfici commerciali, con una progettualità innovativa, focalizzata sul settore sportivo, artistico, culturale, dell’istruzione e formazione, del tempo libero, del benessere e del sostegno all’autoimprenditoralità giovanile. Ciò rappresenterebbe un interessante modello di nuovo sviluppo urbano".

Ste.Cin.