Percorso verde dimenticato : "Servono interventi strutturali dopo l’alluvione del Tescio"

Assisi, il Comune chiede alla Regione di risanare il letto e gli argini danneggiati del fiume "Stiamo operando con risorse nostre, però occorrono milioni per ripristinare l’area".

Percorso verde dimenticato : "Servono interventi strutturali dopo l’alluvione del Tescio"

Percorso verde dimenticato : "Servono interventi strutturali dopo l’alluvione del Tescio"

Quale sarà il destino del percorso verde lungo il Tescio, danneggiato dall’alluvione del giugno dell’anno scorso e tornato sotto le luci dei riflettori nelle ultime settimane per il grave incidente che vi si è verificato? Risposte dovranno venire dalla Regione Umbria che dovrà individuare soluzioni progettuali e finanziamenti. L’alluvione ha danneggiato ed eroso gli argini, con il Comune di Assisi che, con apposita ordinanza, aveva chiuso il tracciato, apponendo apposita cartellonistica inamovibile e barre di legno per impedire l’accesso. Ma appare necessario guardare al domani e se e come il tracciato potrà essere ripristinato, fatta salva la necessità di intervenire prima sul ‘letto’ del Tescio, sugli argini e le zone adiacenti. "La Regione non sta facendo nulla – aveva evidenziato il sindaco Stefania Proietti – per l’alluvione del giugno scorso, per la quale c’è stata la richiesta dello stato di emergenza nazionale, la Regione ha dato al Comune di Assisi solo 6.000 euro per ripristinare una situazione disastrosa. Una questione sulla quale sono intenzionata ad andare avanti". Nelle scorse settimane il Comune - con risorse e iniziative proprie - era intervenuto per ripristinare il sentiero che collega il parcheggio di Ponte San Vetturino alla strada provinciale per Assisi, all’accesso al centro storico e all’ingresso del percorso verde. In quell’occasione era stato evidenziato, dal Comune di Assisi, come "il Tescio e tutto il suo sistema idrografico abbiano bisogno di un intervento strutturale di ripristino del corso d’acqua, degli argini e anche dei sentieri, che ha un ordine di grandezza di milioni di euro e per il quale continueremo a chiedere l’intervento della Regione e di fondi anche europei, mentre ci diamo da fare con nostre risorse e interventi".

Maurizio Baglioni