San Costanzo, fede e storia Tutto il sapore della festa

Perugia ha celebrato il patrono con eventi che sono tornati a richiamare una gran folla sia in Borgo XX Giugno che in centro. Torcolo superstar

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I riti della fede e quelli ’laici’ della festa dei sapori. Il Santo e il torcolo. Con i canti di lode che si intrecciano e si mischiano al profumo di un dolce e morbido ’anello’, a ingentilire l’aria gelida di fine gennaio. San Costanzo è questo, è tornato ad esserlo: una grande festa per uno dei patroni della città.

Dopo la tradizionale luminaria di sabato, ieri sono stati molti gli appuntamenti che si sono susseguiti in centro storico ed al Borgo Bello. La giornata è iniziata nell’acropoli con la seconda edizione della "Corsa di San Costanzo" riservata al settore giovanile della Fidal e promozionali. L’evento è stato organizzato dal Comune di Perugia insieme alle società Atletica Capanne ed Atletica Avis. Sono stati 171 i partecipanti, con 11 società coinvolte e alcuni atleti delle scuole perugine. I primi tre classificati sono stati premiati all’interno della sala dei Notari, ma tutti i partecipanti, comunque, hanno ricevuto al momento dell’arrivo medaglie celebrative dell’evento.

È stata poi inaugurata al Borgo Bello dal sindaco Andrea Romizi, dall’assessore allo sport e commercio Clara Pastorelli e dall’assessore alla sicurezza Luca Merli la tradizionale Fiera con settanta espositori. Sempre al Borgo Bello è andata in scena anche la tradizionale degustazione del torcolo gigante, di otto metri. Infine, dopo alcuni anni di stop dovuti alla pandemia, in corso Vannucci (foto Crocchioni) i cittadini hanno potuto nuovamente gustare i circa duecento torcoli artigianali donati da sedici forni. Un assaggio di dolcezza e tradizione, prima delle celebrazioni religiose del pomeriggio, che hanno chiuso la giornata.