Pensioni locali ridotte all’osso Diecimila con meno di mille euro

FOLIGNO Pensioni troppo basse nella città della Quintana. La denuncia è della Lega Spi Cgil , sulla situazione della valle umbra sud. "A Foligno – dicono –, dove i pensionati costituiscono ben il 37% dei contribuenti totali, avendo superato il numero di 15 mila, solo le pensioni di anzianità vedono con 1.444 euro lorde mensili un reddito leggermente superiore alle già basse pensioni, presenti a livello nazionale, e tre quarti dei pensionati, cioè oltre 10mila pensionati folignati, che percepiscono meno di 1000 euro al mese". Si spiega dunque che nelle città dell’Umbria le pensioni di reversibilità hanno un importo medio mensile pari a 658 euro (contro la media nazionale pari a 738 euro). "Non a caso a Foligno, il reddito medio annuo è pari a 21.073 euro, contro una media nazionale pari a 25.430.E in questo quadro il reddito medio annuo da pensione corrisponde a 18.729 euro, contro una media nazionale di 21.406. Questo dimostra che un numero sempre più consistente di anziani sta scivolando sempre di più sotto la soglia di povertà, che rischia di allargarsi drammaticamente". La Spi Cgil di Foligno, guidata da Mario Bravi (nella foto), sottolinea come l’inflazione e il caro bollette rendano la situazione drammatica.