"Ordinanza per chiusura scuole Bocciati tempi, modi e merito"

Il Comitato dei genitori diffida i prefetti di Perugia e Terni "Come sempre è l’istruzione a pagare il pegno più alto"

Il Comitato a Scuola Umbria (con la presidente Francesca Leone, la vice Martina Leonardi e l’avvocato Paolo Pagliacci) diffida i prefetti di Perugia e Terni. Oggetto del contendere le due ordinanze che hanno disposto ieri la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa del maltempo. "Chiediamo - dicono - che certe modalità non si ripetano. La nostra censura non è solo sulle modalità e i tempi della comunicazione (avvenuta solo in tarda serata e non su canali ufficiali) - scrivono i genitori - ma vuole anche entrare nel merito della decisione: su questo non possiamo pronunciarci dal punto di vista tecnico, ma solo limitarci a osservare che l’ emergenza meteo dichiarata dalla Protezione Civile è stata comunicata e diffusa intorno alle 17 circa di sabato e non contiene alcuna indicazione riguardo una eventuale chiusura delle scuole, nemmeno sotto la forma di raccomandazione. La scuola e solo la scuola, chiude”, in nome di un’emergenza che risparmia tutte le altre attività. Pertanto oggi, nonostante l’allerta meteo, possiamo farci un giro al centro commerciale, andare in palestra, fare la spesa o cenare al ristorante. Anche questa volta l’unico luogo non sicuro sembra essere la scuola".

La diffida: "L’assumere qualunque provvedimento in assenza dei presupposti legali – avverte il Comitato - potrebbe configurare ipotesi di interruzione di pubblico servizio se non abuso di potere".