Oltre 50 appartamenti bloccati da un interruttore

Gubbio, la vicenda del complesso social housing di Madonna dei Perugini inutilizzato per la mancata attivazione dell’energia elettrica

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In un periodo in cui si avverte la mancanza di abitazioni, fa discutere la situazione del complesso di Social Housing realizzato in località Madonna dei Perugini, completato da tempo, ma ancora inutilizzato. Con riflessi negativi anche per quanto riguarda l’accessibilità, la manutenzione degli spazi esterni, l’inserimento nel ciclo dei servizi pubblici. Ispirato a criteri innovativi per quanto riguarda gestione e socializzazione, dispone di 54 appartamenti, i diciotto in vendita e la rimanenza in affitto a canone concordato.

La gestione dal 2018 è stata affidata in convenzione dal Comune alla società Prelios, già presente in altre città umbre.

Questi gli antefatti di un progetto che, da tempo completato, non si riesce purtroppo a mettere in circolo, anche se di recente nel complesso sono arrivati i primi tre nuclei familiari, ma altri ingressi non si profilano all’orizzonte.

Il motivo? Un interruttore che, pur essendo stati espletati tutti gli adempimenti, non si riesce ad attivare per erogare l’energia elettrica necessaria. Da quanto risulta, i neo inquilini si servirebbero del contatore del cantiere. "Il complesso di Housing Sociale "Vivere Gubbio" – spiegano dalla direzione dei lavori - è stato realizzato dal fondo ASCI (Abitare Sostenibile Centro Italia) gestito da Prelios SGR. E’ stato ultimato da tempo così come le relative opere di urbanizzazione, interventi finanziati esclusivamente da privati. Però, per poter assegnare gli alloggi, manca la fornitura di energia elettrica. Nonostante che la cabina elettrica sia stata installata e dichiarata agibile il 24 gennaio 2022, ceduta all’Enel nel successivo mese di maggio, pagati gli oneri di allaccio per oltre 70 mila euro nel lontano settembre 2020 e continui solleciti ad oggi la detta cabina non è stata allestita e, pertanto, non è possibile allacciare i contatori elettrici.

Non appena l’Enel avrà provveduto all’elettrificazione della cabina, si potrà riaprire il bando di assegnazione degli alloggi". Si precisa anche "che il convenzionamento tra il Fondo ASCI e il Comune di Gubbio è di tipo spontaneo, ovvero nessuna agevolazione né contributo di natura pubblica è stato concesso al Fondo". Una vicenda paradossale che sa tanto di malaburocrazia, portata in evidenza e rilanciata anche da Trg. Speriamo possa essere risolta. Nel merito va registrato un intervento dell’ex sindaco Goracci che auspica una rapida intesa tra Comune e Società per risolvere la situazione.

G.Bedini