Nubifragio, le richieste al Coc salgono a 330

Effettuati già 110 sopralluoghi. La giunta: "Evento . senza precedenti"

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PERUGIA - Un terzo delle 330 richieste di sopralluoghi e verifiche, giunte al Coc dalle zone colpite dalla furia del maltempo la scorsa settimana, sono state evase. E’ quanto ha comunicato la Giunta comunale nell’informativa in Consiglio sui danni provocati dal nubifragio che si è abbattutto sull’area Nordest di Perugia, in particolare a Villa Pitignano, Ponte Felcino, Colombella, Bosco, Fratticiola Selvatica, Pianello e Ponte Pattoli. " Il Centro funzionale meteo della Regione dell’Umbria - è stato spiegato - aveva annunciato un’allerta meteo gialla con rischio ordinario su tutti i settori della regione per lunedì 23 agosto, quindi nessuno poteva immaginare che nell’area nord della città sarebbe caduta una quantità di acqua pari a 168 mm in un’ora. Si è trattato di un evento straordinario". La zona più colpita in assoluto è stata quella di Villa Pitignano, dove si è registrata la maggior parte dei danni, sia nelle aree pubbliche che in quelle private. Attivati 20 operatori, 4 escavatori, altrettanti autocarri e 5 furgoni, più un’idrovora; cinque le squadre, di 5 operatori ciascuna, dei Vigili del Fuoco con 5 elettropompe e 4 idrovore. "È stato immediatamente allertato anche il sistema di Protezione civile, per cui sono giunte nelle aree interessate 19 associazioni da tutta la regione, con 130 volontari, 36 mezzi e 19 idrovore. È stato, altresì, attivato tempestivamente il Coc, e i numeri di richiesta di sopralluoghi e verifiche, che al momento sono 330, di cui 110 già evase. Tramite un’apposita ordinanza è stata, successivamente, individuata un’area sorvegliata per il deposito del fango e dei detriti".