Notte da incubo per una 22enne: "Mi ha violentata"

Così la giovane della provincia di Siena ha rivelato agli amici che ad abusare di lei sarebbe stato il titolare del locale di 53 anni

La serata in discoteca si è trasformata in un incubo. Era andata a ballare con gli amici in un locale della provincia di Perugia la 22enne senese che nella notte tra sabato e domenica ha raccontato in lacrime di essere stata violentata dal titolare del club. L’uomo, un 53enne originario della provincia di Siena, è stato sentito per ore dagli inquirenti nella giornata di ieri e al momento risulta indagato in stato di libertà. La vicenda è iniziata con il pianto disperato della ragazza nel parcheggio del locale e l’arrivo del 118 per soccorrerla ed è terminata con l’assedio al cancello da parte di un gruppo di decine e decine di ragazzi intenzionati a "linciare" l’uomo, indicato dalla ragazza come autore della violenza. Solo grazie all’intervento degli agenti della sicurezza privata la situazione già delicata non è finita del tutto fuori controllo. Stando a quanto riferiscono a La Nazione alcune persone presenti sul posto, intorno alle quattro del mattino di domenica nella discoteca era in corso una serata tekno, quando la giovane – originaria della provincia di Siena - non si è sentita bene ed è uscita un paio di volte a prendere aria scortata dalla sicurezza. Sarebbe stato proprio il 53enne a dire agli agenti di sorveglianza che ci avrebbe pensato lui alle condizioni della ragazza, tenendola nel suo ufficio per farla riprendere finchè non si fosse sentita meglio. Un po’ di tempo dopo gli amici iniziano a cercarla, il personale del locale la trova sconvolta, nessun segno particolare in volto o sul corpo – riferiscono - ma un forte stato di agitazione che nel corso del tempo invece di migliorare era peggiorato. E’ a questo punto che la ragazza scoppia a piangere, fuori, dove il gruppo l’ha seguita. Tutti continuano a chiederle cosa sia accaduto. Poi un’ammissione, una frase a mezza bocca, tale da lasciar intendere che qualcosa di brutto in quell’ufficio è accaduto e che quell’uomo avrebbe abusato di lei. Lo ripeterà anche qualche minuto più tardi, e lo confermerà anche quando le verrà fatta una domanda diretta, "è vero o no che lo ha fatto?", lei risponde "si". A quel punto fuori dal locale si scatena un delirio, la sicurezza è costretta a correre ai ripari e riesce a chiudere il cancello, i giovani fuori controllo cercano di arrampicarsi sulle recinzioni per raggiungere l’uomo che al di là della barriera continua a ripetere "siete pazzi, non è vero niente... Ho la coscienza a posto", gridando alla folla inferocita. Intanto la giovane viene soccorsa dai medici del 118 e dopo un primo colloquio con i sanitari trasferita al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Sul posto i carabinieri avviano le indagini, mentre in ospedale la ragazza è sottoposta agli accertamenti clinici previsti dai protocolli nel caso di presunta violenza sessuale. L’indagine coordinata dal sostituto procuratore di Perugia Mario Formisano è mantenuta nel più stretto riserbo. Non solo, ad aggravare il quadro ci sono altre denunce, diverse ragazze sentite dai carabinieri hanno raccontato che la stessa sera l’uomo avrebbe avuto anche con loro approcci non desiderati.

Sara Minciaroni