"Noi, un Rione in paradiso". Il Priore quasi non ci crede

Ricci: ’Pensavamo che la Dea bendata ci avesse fatto uno scherzo. E invece...’. Il vincitore: "C’è ancora molto su cui lavorare perché non vogliamo fermarci".

"Noi, un Rione in paradiso". Il Priore quasi non ci crede

"Noi, un Rione in paradiso". Il Priore quasi non ci crede

Prende la vittoria con umiltà, pronto a tornare a lavoro Tommaso Finestra: "E’ stato inaspettato, ma dopo le Prove ufficiali ci ho creduto e ho capito che ero pronto per lottarmi la Quintana – ha detto – sono veramente soddisfatto e il risultato è il frutto di un lavoro che viene da anni e da una scuderia personale. Per questo colgo l’occasione per ringraziare mio padre, mia madre, la mia famiglia, i miei fratelli e i miei nonni. La mia scuderia e il mio staff, che nella crescita personale sono stati indispensabili". Finestra sottolinea anche come la vittoria di quest’anno sia anche il frutto "del lavoro di un anno con i ragazzi del Rione. Abbiamo ancora molto su cui lavorare perché non vogliamo fermarci. Ci prendiamo una grande soddisfazione e da domani torniamo a lavorare".

E sullo scontro tiratissimo con il Morlupo: "Alessandro (Candelori, ndr) è stato fortissimo. Sono un binomio difficile da battere, abbiamo avuto la fortuna di stare davanti, prendiamoci questa soddisfazione ma per il prossimo anno ci saranno binomi duri da battere".

Ancora non ci crede il priore dello Spada, Riccardo Ricci: "Siamo un Rione abituato alle sofferenze e pensavamo che la Dea bendata ci avesse fatto uno scherzo. Così non è stato e un grosso grazie va a Tommaso che ha fatto una Quintana fantastica, ai ragazzi della scuderia che hanno portato il cavallo in ottima condizione e ai rionali tutti che se lo meritano. Adesso sarà festa. La vittoria senza dubbio ci carica. Abbiamo iniziato con Tommaso e ci credevamo dall’inizio, pensavamo di vedere i risultati più avanti ma se il buongiorno si vede dal mattino, è un ottimo giorno".

"Successo, tanta gente e Quintana strepitosa – dice il presidente dell’Ente, Domenico Metelli – un pensiero per Gubbini e un pensiero anche per Luca. La Quintana, essendo passione ti fa accorgere che certe cose, quando accadono, vanno fuori dalle logiche dell’essere umano. I ragazzi però devono crescere nella certezza che nessuno può rompere niente. Oggi festeggiamo un grande Rione e una Quintana perfetta. Onore al cavalier del Morlupo che ci ha lasciato fino all’ultimo la suspance. Molto contento di come è andata la Quintana e delle centinaia di migliaia di persone arrivate a Foligno. Siamo contenti, la logica di noi amministratori è questa: noi dobbiamo far sì che la manifestazione cresca insieme al popolo".

Alessandro Orfei