REDAZIONE UMBRIA

Massa Martana, arriva il Presepe di ghiaccio

Sarà l’attrazione principale della grande rassegna dedicata alle Natività trasformate in opere d’arte. Torna dopo due anni di stop

Dopo due anni di stop per la pandemia, Massa Martana torna ad essere la patria dei presepi tradotti in opere d’arte. Dal 24 dicembre all’8 gennaio il piccolo borgo si illumina a festa con la diciannovesima edizione di “Presepi d’Italia“, mostra nazionale del presepe artistico che richiama visitatori da tutto il Paese e che si ripresenta finalmente con grandi novità, annunciate ieri a Perugia.

L’attrazione principale sarà uno spettacolare e grandioso “Presepe di Ghiaccio“ ispirato all’Adorazione dei Magi del Perugino, omaggio al pittore a 500 anni dalla morte. Inoltre, grazie ai fondi del Pnrr, Massa Martana avrà presto un Museo dei presepi. "Un museo unico – ha spiegato il sindaco Francesco Federici –, con il compito di rafforzare il legame tra l’arte presepiale e il borgo, capace di attirare visitatori tutto l’anno". La rassegna è organizzata dalla Proloco. "E’ un valore aggiunto per il turismo nel periodo di Natale", ha detto con orgoglio il presidente Tommaso Canneori, affiancato da Marco Squarta, presidente dell’Assemblea legislativa umbra, che ha sottolineato la funzione sociale dell’evento, dopo anni di chiusure e restrizioni. A raccontare il viaggio nelle meraviglie della Natività è stato Ennio Passero, presidente dell’Associazione Presepi d’Italia: nei locali più caratteristici del centro storici, tra fuochi e musiche, si potranno ammirare una settantina di presepi. "Siamo molto selettivi – dice Passero – puntiamo all’eccellenza e abbiamo scelto solo i presepi che fanno la differenza, con idee e messaggi da trasmettere. L’arte è il valore aggiunto".

Punta di diamante della rassegna sarà il “Presepe di Ghiaccio“, un’esclusiva nazionale da record che celebra il Perugino ricreando la sua Adorazione dei Magi’: realizzato dallo scultore-chef Graziano Re su progetto degli architetti Andrea Sabbatini e Andrea Balletti, il presepe misura ben 13 metri quadri e sarà in una stanza di 4 metri, conservato a meno 17 gradi. "A questa temperatura il ghiaccio appare come cristallo puro e trasparente", spiega Passero.

In mostra ci saranno poi presepi classici e tradizionali, presepi napoletani (c’è anche Alfonso Pepe, il presepista del momento) insieme a vere e proprie opere d’arte di scultori e ceramisti. Passero ricorda alcune installazioni da non perdere. C’è l’allestimento che diventerà permanente dell’Adorazione dei Magi del Perugino con personaggi di cartapesta a grandezza naturale (foto sopra), esposto due volte alla Galleria Nazionale, il presepe in una teca con Gentile da Fabriano, quello in ceramica di Claudio Ciotti, altri di dimensioni grandiose. Spazio anche all’attualità: spiccano il presepe di Anna Lisa Cozzi con la Natività nella metropolitana di Milano (foto sotto) e quello con la famiglia in fuga dall’Ucraina.

Sofia Coletti