REDAZIONE UMBRIA

Le sfide dell’estate perugina . Musica classica senza confini con il ritorno de “L’Altro Festival“

Prove aperte e concerti alla Domus Pauperum e alla Biblioteca del Museo Archeologico con Ars et Labor "Proponiamo un modello alternativo per coinvolgere tutti nell’ascolto e nella conoscenza" .

I musicisti dell’assocazione “Ars et Labor“ hanno presentato l’edizione 2024 insieme alle istituzioni

I musicisti dell’assocazione “Ars et Labor“ hanno presentato l’edizione 2024 insieme alle istituzioni

Il nuovo capitolo dell’estate perugina festeggia un modo intrigante e originale di vivere, intendere e ascoltare la musica classica. Da oggi a domenica primo settembre torna infatti “L’Altro Festival“, che l’associazione “Ars et Labor“ organizza da dieci edizioni con un format controcorrente che trasforma le prove aperte al pubblico in un momento integrante e decisivo del concerto finale, occasione privilegiata per conoscere il brano e la professione del musicista.

Diviso in due fasi, tra la Domus Pauperum di corso Garibaldi e la Biblioteca del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, “L’Altro Festival“ è stato presentato ieri proprio nella Biblioteca del Manu, meraviglioso spazio al piano terra del Chiostro di San Domenico, sempre più aperto alla città. La direttrice del Museo Tiziana Caponi, ha sottolineato la stretta collaborazione con Ars et Labor, "rafforzata da un accordo per concerti a cadenza mensile". l’assessore comunale Fabrizio Croce ha garantito supporto al Festival "per il suo modo costruttivo di proporre la musica, contestualizzandola così da approfondire la collocazione storica, sociale e politica della produzione artistica". Decisivo il sostegno di Fondazione Perugia con il direttore Fabrizio Stazi e dell’Istituto Tedesco con Claudia Schlicht.

E’ stata la direttrice artistica di Ars et Labor, Christa Bützberger a raccontare, insieme ai suoi musicisti, "un progetto nato in polemica con i festival ufficiali riservati agli specialisti. Noi abbiamo creato un contro-modello, con una settimana di prove aperte per consentire a tutti di apprezzare e capire la musica classica. Si parte da Fauré, nel centenario della morte, puntando su Mozart e Schumann".

Quanto al programma, la prima parte de “L’Altro Festival“ si svolge alla Domus Pauperum con concertazione pubblica da oggi a sabato 24 (orario 10-13 e 16-19) e concerto finale domenica 25 alle 17: è dedicata al Divertimento “Gran Trio” in mi bemolle per archi K. 563 di Mozart, con Daniele Ruzza al violino, Sara Gianfriddo alla viola e Héloïse Piolat al violoncello. Si passa poi alla Biblioteca dell’Archeologico con prove aperte da martedì 27 a sabato 31 agosto (10-13 e 16 -19) e concerto finale domenica primo settembre alle 17 con la pianista Christa Bützberger che si unisce al trio d’archi per il Quartetto in mi bemolle op. 47 di Schumann e il Quartetto in do minore op. 15 di Fauré. Tutto a ingresso libero, con i concerti finali seguiti da un aperitivo con prodotti locali.

Sofia Coletti