CITTÀ DI CASTELLO - La “Casa del Custode“ di Villa Montesca sarà gestita per 9 anni dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti. La firma è avvenuta mercoledì nella sede della Regione dove è stato ufficialmente siglato - dal presidente della Fondazione Villa Montesca Riccardo Mancini - l’atto di concessione dello storico immobile che fu la casa del custode dei baroni. "Questo evento rappresenta un traguardo di rilevanza, non solo per l’acquisizione della struttura, parte del prezioso patrimonio Franchetti, ma anche in vista della futura ristrutturazione della villa principale, già finanziata nell’ambito del programma Next Generation", si legge in una nota. Il villino, conosciuto da tutti gli umbri come la "Casa del Custode dei baroni Franchetti", è da tempo sede operativa della Fondazione, dopo la chiusura della villa principale dovuta all’inutilizzabilità degli impianti termici e idraulici. Con questo atto, il presidente Mancini ha riportato a Città di Castello, ormai anche formalmente e per un periodo di nove anni, un pezzo importante del patrimonio lasciato dai baroni Leopoldo e Alice. "Inizieremo immediatamente un processo di raccolta fondi grazie alle opportunità offerte dall’Art Bonus", ha dichiarato il presidente della Fondazione Villa Montesca, con l’obiettivo di finanziare il completo restauro del villino, "ampliandone le potenzialità di accoglienza per i numerosi turisti interessati ai luoghi montessoriani e per i docenti di Città di Castello che partecipano alle attività della Fondazione". Progettato dall’architetto Boccini, autore anche del disegno di Villa Montesca, l’edificio ospitò un tempo la famiglia del maggiordomo dei baroni Franchetti.
CronacaLa Fondazione gestirà la Casa del Custode