Si frattura una gamba, muore in ospedale

Esposto dei familiari per chiarire le cause del decesso dell’artigiano dopo un incidente stradale a Pegaro. Disposta l’autopsia

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Piegaro, 11 agosto 2020 -  «Con una gamba rotta e alcune costole fratturate, è morto dopo tre giorni di ospedale", ora la famiglia presenta un esposto in procura. M.B., 54 anni, artigiano del ferro di Piegaro arrivato in Italia dal Marocco quasi trent’anni fa, lascia una moglie e quattro figli che chiedono di capire cosa abbia provocato la morte dell’uomo. Venerdì mattina era a bordo del camioncino dell’azienda di cui è socio (insieme a un parente della moglie) e viaggiava sulla strada interna di Piegaro in direzione Perugia, un rettilineo in pieno centro abitato, a un certo punto il mezzo ha sbandato ed è finito contro un palo nei pressi di un distributore di benzina. Sul posto carabinieri, pompieri e 118.  

Ci hanno messo molto a liberare l’uomo dall’abitacolo perché aveva una gamba incastrata, ma – stando a quanto riferito da alcuni presenti – era cosciente, da qui è stato portato in ospedale dove gli sarebbero state riscontrate varie fratture tra cui appunto quella all’arto inferiore a alcune alle costole. Tre giorni più tardi il drammatico epilogo, l’uomo muore in seguito a "complicanze cerebrali", come viene riferito ai congiunti. Adesso i parenti hanno chiesto di capire cosa sia accaduto e lo hanno fatto con un esposto presentato alla procura, titolare del fascicolo il sostituto procuratore Mario Formisano che ha già disposto l’autopsia sul corpo della vittima per verificare se vi siano state responsabilità o negligenze mediche nel percorso sanitario del 54enne dal momento dei soccorsi fino alla constatazione del decesso. E ad effettuare gli accertamenti sarà, su precisa richiesta del magistrato, un consulente esterno da Pisa (per sgombrare il campo da eventuali conflitti d’interesse) già la prossima settimana. Una vicenda tutta da chiarire che ha sconvolto la comunità della Valnestore dove l’uomo era conosciuto e apprezzato. «E’ un momento doloroso – le parole del sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli –, ci stringiamo alla sofferenza dei familiari cui vogliamo esprimere il cordoglio dell’amministrazione e di tutta la comunità. Per rispetto di questo momento abbiamo deciso di annullare alcuni eventi previsti nel fine settimana". Tra le considerazioni valutate dai congiunti quella che l’uomo possa essere stato colto da malore e per questo sia finito fuori strada, vogliono capire se questo aspetto sia stato correttamente considerato e indagato dai sanitari oppure, nel caso sia sopraggiunto un trauma alla testa a seguito dell’incidente, come questo sia stato valutato e curato. Se tutti gli esami siano stati eseguiti come previsti da protocollo e se non sia sfuggito qualcosa ai sanitari che invece, se affrontato con le tempistiche adeguate, avrebbe potuto dare una chance di sopravvivenza alla vittima. A seguito dell’esposto è probabile che verranno anche acquisiti tutti gli atti clinici in cartella, dal primo soccorso al ricovero, fino al periodo di degenza e fino agli ultimi drammatici istanti della constatazi one del decesso.  

Sara Minciaroni Erika Pontini