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Ecco Terracomunica 2024. Un festival per includere e dare sostenibilità sociale

Da domani al 23 giugno si svolgerà a Gubbio e sarà dedicato anche ai nuovi modelli di produzione. Una ventina di appuntamenti tra i quali talk e forum.

Ecco Terracomunica 2024. Un festival per includere e dare sostenibilità sociale

È stato presentato ieri mattina in conferenza stampa, presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, il Festival Terracomunica 2024. Da domenica 16 a domenica 23 giugno si svolgerà infatti l’evento interamente dedicato alla sostenibilità sociale, a nuovi modelli di produzione e di inclusione.

Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Gubbio Filippo Stirati e l’associazione organizzatrice del Festival, che si terrà in collaborazione con Richmond Italia, azienda leader nella organizzazione di eventi. "Sostenibilità sociale – ha spiegato Paolo Tosti, presidente dell’associazione Terracomunica, questa mattina in conferenza stampa – è una parola usata e spesso abusata da aziende e istituzioni, associata alla lotta al cambiamento climatico, a nuovi modelli di produzione e di consumo, ma anche a un modello economico più inclusivo e che ridistribuisce il valore e le risorse sul territorio e sulle persone. Il concetto di sostenibilità può avere tante accezioni ed essere declinato con migliaia di sfumature culturali e progettuali differenti in ogni impresa, come in ogni luogo: l’obiettivo del Festival, è quello di scoprire una via italiana che porti alla sostenibilità, una sostenibilità che si fondi sulla cultura umanistica, che affondi le sue radici nelle persone e nel loro “fare” quotidiano"

Nella settimana del Festival, che nelle intenzioni e nelle previsioni degli organizzatori porterà a Gubbio turisti, professionisti, manager di aziende italiane e internazionali, si susseguiranno una ventina di appuntamenti tra Palazzo dei Consoli, Palazzo Pretorio, il parco del Teatro Romano e il Fusion Cafè.

Ci saranno talk e forum aperti a tutti con ospiti di spessore come il giornalista e vicedirettore de “Il post” Francesco Costa, il botanico e saggista italiano Stefano Mancuso, l’economista e professore Giulio Sapelli, gli imprenditori del sociale Bill Niada e Franco Chianelli, i giornalisti Roberto Bonzio e Monia Caramma, ma anche appuntamenti musicali, workshop e laboratori per coinvolgere ragazzi, adulti e diverse associazioni giovanili del territorio.