
“Giornata internazionale contro le perdite alimentari“ nella sede romana della Fao
Buone pratiche delle aziende folignati alla ribalta nazionale. C’era infatti anche l’impresa folignate Fertitecnica Colfiorito alle celebrazioni della quinta “Giornata internazionale sulla sensibilizzazione contro gli sprechi e le perdite alimentari“, che ha riunito a Roma, nella sede della Fao, autorità della cooperazione internazionale e aziende private. "Riducendo gli sprechi e le perdite alimentari - ha sintetizzato Qu Dongyu, direttore generale Fao- i Paesi e le comunità possono beneficiare di maggiore sicurezza alimentare, miglior accesso a una dieta sana, ridotta malnutrizione, diminuendo anche la loro impronta in termini di gas serra". "Non è solo una questione di efficienza – spiega Alessio Miliani, direttore generale dell’azienda – ma una questione di responsabilità: significa assicurarsi un futuro sostenibile per i nostri figli, dove il cibo ha il giusto valore. Raccogliendo lo spunto del direttore generale Fao questo non riguarda solo privati e Ong, ma anche le istituzioni nazionali e soprattutto locali, a partire dalle nostre famiglie, le nostre città e regioni, con politiche concrete che arrivino alle scuole e alle famiglie". Il tema del cibo sprecato è stato al centro perché Fao ha invitato aziende ed enti con casi di studio particolari. Tipo Fertitecnica Colfiorito, che già da tempo ha adottato politiche mirate "Veniamo chiamati a testimoniare in un contesto così internazionale, a fianco di enti e multinazionali molto più grandi di noi - aggiunge l’azienda – , proprio perché dimostriamo che anche una piccola azienda, se ha idee chiare e progetti concreti, può fare la differenza. Oltre all’introduzione di meccanismi di economia circolare, Fertitecnica ha fatto grandi investimenti in tecnologia per evitare gli sprechi di filiera, come il sistema di disinfestazione ecologico in autoclave. Con questo avanzato sistema evitiamo che le materie prime siano infestate da insetti o altro che le rovinerebbero. Inoltre, evitiamo che anche a casa del consumatore il prodotto possa infestarsi, prolungandone la vita utile, il tutto senza prodotti chimici di sintesi". Riferito anche dell’impegno a valle, "sfruttando i nostri canali di comunicazione per tutorial, rubriche e spunti che aiutino i consumatori sugli usi alternativi degli ingredienti rimasti in dispensa, oppure modi creativi per usare in cucina gli avanzi del pasto o ancora dare una seconda vita agli imballaggi. Puntiamo ad una ‘crescita con rispetto’, alla base delle nostre strategie".
Alessandro Orfei